Criminalità, autolesionismo e tentati suicidi tra giovanissimi: a Pioltello scendono in campo le realtà Smart
Presentato il progetto Supporto Minori a Rischio e in Tutela promosso da Aleimar e finanziato da Fondazione Cariplo e Comune
Criminalità giovanile, episodi di bullismo e cyber-bullismo, insofferenza, apatia sino ad arrivare a gesti estremi come autolesionismo e suicidio: sempre più spesso questi concetti vengono associati ai più giovani, segno tangibile di un disagio che le nuove generazioni stanno vivendo e che, molte volte, non sanno come esprimere. Dall’analisi del presente è nata la necessità per fare qualcosa per le categorie più fragili, in uno dei momenti più importanti della loro formazione come persone: la preadolescenza e l’adolescenza. Nasce così a Pioltello il progetto Smart (Supporto minori a rischio e in tutela).
Un finanziamento da 125mila euro
Ieri mattina, giovedì 14 marzo 2024, è stato presentato il piano operativo messo in campo da Aleimar, associazione di volontariato e di cooperazione internazionale che ha la missione di aiutare e sostenere i bambini di tutto il mondo, in primis dell’Italia. Sono stati loro che, attraverso la vittoria del bando "Attenta-Mente, prendersi cura del benessere emotivo, psicologico e relazionale di bambini e ragazzi" hanno vinto un contributo da 105mila euro da parte di Fondazione Cariplo. Risorse che sono state integrate da altri 20mila euro investiti dall’ente comunale.
Una risposta al disagio giovanile
A seguito della pandemia sono aumentate le disuguaglianze sociali, educative ed economiche già presenti e, per quanto riguarda i minori, sono state drasticamente limitate le opportunità di coinvolgimento sociale fondamentali per la definizione di una propria identità. Il ritorno a una situazione di pseudonormalità ha portato con sé strascichi e conseguenze rilevanti per la loro salute mentale. E’ drasticamente aumentata l’emersione di casi di disagio o malessere psicologico ed emotivo.
ha spiegato Ilaria Ventura, direttrice di Aleimar.
Il quadro delineato dai Servizi sociali, dalla Tutela minori, dalla Neuropsichiatria infantile e in particolare dagli Istituti comprensivi cittadini, vere antenne delle situazioni che coinvolgono i minori, racconta che proprio i preadolescenti e gli adolescenti (tra gli 11 e i 17) sono i soggetti più colpiti. Da qui l’idea di promuovere il progetto Smart, realizzato in collaborazione con le istituzioni già citate, con il dipartimento di Salute mentale dell’Asst Melegnano Martesana e con il Centro Psiche & Soma, partner della rete di supporto che lavorerà per incrementare il benessere.
Aiutare i minori partendo dalla famiglia
Il primo atto pratico del progetto sarà la creazione dell’Ubuntu Hub, uno spazio protetto all’interno del centro diurno La Quercia di via Roma, dove si lavorerà con le famiglie fragili e con i minori in difficoltà. Il fulcro del metodo multidisciplinare sarà l’approccio sistemico-familiare: la psicoterapia sposterà l’attenzione dal minore a tutti i membri del nucleo familiare, concentrando il focus dell’intervento sull’ambiente in cui vie e sulla rete di relazioni significative. Si mira a modificare i modelli disfunzionali delle relazioni presenti nel sistema entro il quale il disagio si è sviluppato.
ha spiegato Luca Dell’Aversana, coordinatore dei progetti Italia di Aleimar. Un progetto che ha ottenuto il grande contributo di Fondazione Cariplo che ne ha riconosciuto il valore, ma anche del Comune di Pioltello che, tramite Azienda Futura e la Tutela minori, è costantemente in prima linea per affrontare queste tematiche.
Queste sono le sinergie che portano buoni frutti e non sempre è scontato. A volte i progetti servono solo per organizzare convegni, ma non è questo il caso. I una città come la nostra, con tante necessità da affrontare, non c’è bisogno di ricerca e di filosofia, ma bisogna puntare a risultati concreti in tempi brevi. Un’esigenza che diventa ancor più marcata se si parla di bambini e ragazzi, il presente della Pioltello di oggi e il futuro di quella del domani.
ha commentato la sindaca Ivonne Cosciotti, presente insieme all’assessore ai Servizi sociali Mirko Dichio.