Crescono i disagi post Covid nei giovani
Ansia, attacchi di panico, depressioni, disturbi comportamentali e autolesivi, fino ad arrivare nei casi più gravi ai tentativi di suicidio.
Confinati in casa per mesi, molti giovani ora non riescono più a trovare la forza per uscire anche solo dalla propria stanza, limitandosi a comunicare col mondo esterno soltanto tramite gli apparecchi elettronici. E' uno degli effetti "invisibili" del Covid.
Questo l'allarme lanciato dalla Fondazione Casa famiglia Cardinal Carlo Maria Martini di Trezzo sull'Adda.
Trezzo sull'Adda, crescono i disagi post Covid per i giovani
Sono in atto una serie di comportamenti fra i giovani innescati o peggio ancora, resi visibili, dall’emergenza Covid e dal conseguente lockdown. Hanno coinvolto centinaia di giovani, dai bambini agli adolescenti (con fasce critiche tra i dieci e gli undici e tra i sedici e diciassette anni). Confinati in casa per mesi, molti ora non riescono più a trovare la forza per uscire anche solo dalla propria stanza, limitandosi a comunicare col mondo esterno soltanto tramite gli apparecchi elettronici.
La Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini lancia un Sos
In pratica è in atto un vero e proprio allarme sociale che si sta facendo fatica a contenere, tanto che la Onlus Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini (con sede a Trezzo sull'Adda e con consultori sparsi nei Comuni di Melzo, Cernusco sul Naviglio, Peschiera Borromeo e Vimercate), nata con lo scopo di fornire un sostegno gratuito agli utenti, ha lanciato un accorato appello. In poco tempo ha dovuto aumentare le risorse a disposizione per fornire un adeguato sostegno e quindi cerca una mano da privati e Regione.
Il servizio completo sulla della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e pc da sabato 10 luglio 2021.