ASST Melegnano Martesana

Creato un Gruppo di lavoro interaziendale contro la violenza di genere

Voluto per mettere in campo professionalità, conoscenze e competenze multidisciplinari per la stesura di protocolli e procedure qualificate e funzionali a interventi mirati e tempestivi

Creato un Gruppo di lavoro interaziendale contro la violenza di genere

Saper riconoscere e affrontare casi di violenza di genere, mettere in campo strumenti di prevenzione, sensibilizzazione e supporto alle vittime, costruire una rete di collaborazione attiva tra operatori sanitari, istituzioni e enti del terzo settore.

Tanti specialisti con un unico obiettivo

È l’obiettivo del “Gruppo di lavoro interaziendale per il contrasto alla violenza di genere”, voluto dalla Direzione strategica di Asst Melegnano Martesana al fine di mettere in campo professionalità, conoscenze e competenze multidisciplinari per la stesura di protocolli e procedure qualificate e funzionali a interventi mirati e tempestivi in caso di violenza di genere.

Il Gruppo di lavoro interaziendale, che sarà coordinato da Simona Maria Ginzaglio, assistente sociale del consultorio adolescenti di Gorgonzola, può contare sulla partecipazione di medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali ed esponenti di gruppi e associazioni del territorio.

Obiettivo del Gruppo interaziendale, la revisione e l’aggiornamento dei protocolli e delle procedure indicate in caso di violenza di genere, l’individuazione di iniziative di sensibilizzazione e formazione per il personale aziendale, e lo sviluppo di strategie atte a migliorare prevenzione, riconoscimento e supporto alle vittime di violenza.

Per Asst Melegnano Martesana, che ha già in essere procedure specifiche per la gestione dei casi di violenza di genere, procedure che prevedono protocolli dedicati per la gestione dei casi individuati dalla rete dei consultori, e tutele ulteriori in caso di minori, si tratta di un fondamentale passo avanti in un percorso di tutela che ha la finalità ultima di porsi attivamente al fianco delle vittime, e che si inserisce nell’attenzione specifica costante nei servizi di emergenza.

I Pronto soccorso rappresentano spesso la prima porta d’accesso al sistema di tutela per le vittime di violenza di genere. Gli operatori sanitari sono addestrati a riconoscere e segnalare i segni e sintomi tipici della donna maltrattata, ma soprattutto ad accogliere la paziente con rispetto e senza giudizio, garantendo un ambiente protetto e riservato. Alle vittime di violenza vengono fornite informazioni chiare sulle opzioni disponibili e con il consenso della donna viene attivato un percorso integrato con la rete territoriale, in particolare con i Centri Antiviolenza, i servizi sociali e le forze dell’ordine. La collaborazione strutturata con questi attori permette di accompagnare la vittima in un percorso di protezione, assistenza psicologica, supporto legale e, se necessario, messa in sicurezza

ha sottolineato il direttore del Dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale di Vizzolo Predabissi Domenico Sandro Di Luigi.