Le testimonianze

Costretti a fuggire dalla Terra Santa: i racconti di chi è scappato dalla guerra

Hanno sfiorato l’orrore di quello che sta accadendo in Israele in questi giorni, 200 italiani che sono atterrati martedì mattina a Roma

Costretti a fuggire dalla Terra Santa: i racconti di chi è scappato dalla guerra
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Imbarcati in tutta fretta su un volo militare per tornare in Italia. I racconti arrivano da Brugherio.

Costretti a fuggire dalla Terra Santa

Hanno sfiorato l’orrore di quello che sta accadendo in Israele in questi giorni, 200 italiani che sono atterrati martedì mattina a Roma. E tra loro c’erano anche diversi residenti della Martesana: alcuni di Gorgonzola e sette di Brugherio, accompagnati dal loro ex parroco di Brugherio, don Vittorino Zoia e uno dei responsabili della missione, Gianmario Missaglia.

La loro era una missione benefica: dislocati tra Betlemme e Gerusalemme, avrebbero dovuto raccogliere olive e aiutare delle realtà palestinesi in difficoltà, specialmente alcuni bambini degli orfanotrofi, tutti riuniti sotto al progetto Sorriso Onlus, una realtà di Milano. Il gruppo, arrivato giovedì scorso in Terra Santa, ha dovuto ridurre la permanenza a causa dell’attacco di Hamas.

I racconti di don Vittorino e Gianmario Missaglia

Nessuno di noi, sia a Betlemme che a Gerusalemme, aveva notizie precise: arrivavano aggiornamenti allarmanti dall’Italia, ma noi abbiamo proseguito tranquillamente il nostro lavoro, sul posto la percezione era diversa.

Abbiamo sentito qualche scoppio nel cielo, le sirene che suonavano nelle vie. Sono andato quindi a pregare al Santo sepolcro, sembrava di essere tornati ai tempi della pandemia. Le città erano deserte, le vie vuote, c’era un gran silenzio, i militari presenti ovunque. Insomma, una situazione surreale

ha raccontato don Vittorino.

Da 15 anni vado in Terra Santa a raccogliere le olive per aiutare suore e orfani. Ho assistito ad attentati e accoltellamenti, mai mi era capitato di vedere Gerusalemme vuota, mai avrei pensato di trovarmi in mezzo... alla guerra.

Il gruppo è riuscito a tornare.

A Cernusco sul Naviglio gruppo bloccato

C'è chi invece non ha potuto partire. Un gruppo di Cernusco sul Naviglio infatti aveva in mano il biglietto aereo per Tel Aviv per giovedì 12 ottobre. Dovevano andare a prestare servizio di volontariato in un campo di lavoro in Cisgiordania. Logicamente è saltato tutto.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da venerdì 14 ottobre 2023.

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