"Cosa intendete fare?", Bussero protesta davanti alla Casa di Comunità di Gorgonzola per la carenza di medici di base

Detto fatto: come anticipato nelle settimane passate, oggi giovedì 18 gennaio 2024, il comitato Cittadini per la salute di Bussero ha manifestato davanti alla Casa di Comunità di Gorgonzola per dire basta a incertezze e ansie e chiedere interventi che risolvano il problema della carenza di medici di base.

Bussero protesta davanti alla Casa di Comunità di Gorgonzola

Erano circa una ventina i busseresi arrivati a Gorgonzola per il primo “Giovedì per la salute”, iniziativa resasi necessaria dopo che la carenza di medici di base è diventata un vero e proprio problema che danneggia, in particolare, i cittadini più fragili e gli anziani.

All’inizio dell’anno, infatti, la dottoressa Anna Mirizzi, che avrebbe dovuto sostituire a tutti gli effetti il dottor Gian Maria Giamporcaro, prendendosi in carico i 1.500 pazienti seguiti temporaneamente dal dottor Alessandro Bellinato a Cassina de’ Pecchi, aveva annunciato che non avrebbe preso servizio in via Di Vittorio, negli locali che in passato avevano ospitato il centro prelievi, ma a Gorgonzola.

Questa è stata la proverbiale “goccia”, dopo mesi di disagi e problemi, che ha portato alla mobilitazione di oggi.

Curzio Rusnati: "Torneremo fino a quando non avremo risposte"

Curzio Rusnati, ex sindaco e portavoce del comitato Cittadini per la salute, durante la manifestazione ha spiegato le ragioni del presidio, sottolineando che questo è solo il primo di una serie di appuntamenti.

Siamo un gruppo di pazienti che hanno perso la pazienza e vogliono segnalare con la propria presenza un tema ineludibile. Siamo una piccola rappresentanza di cittadini e cittadine, fragili e anziani, senza medico di famiglia.

Siamo preoccupati per un'assenza di una strategia per rispondere al problema della carenza di medici, affrontato a Bussero con improbabili e problematiche sostituzioni temporanee. Non è logico accentrare in una Casa di comunità, che dovrebbe dare servizi aggiuntivi, quello che c'era sul territorio.Non Riteniamo corretto sbandierare la mitica eccellenza per poi non essere in grado di garantire la minima quotidiana assistenza che è quello d cui abbiamo bisogno.

La domanda che poniamo è una sola: cosa intendete fare? Giovedì prossimo e quelli successivi torneremo qui invitando anche associazioni del territorio e chi vuole, senza bandiere ma sempre come pazienti, e vi rifaremo la stessa domanda: cosa intendete fare?

Luca Bertagna (Coordinamento per il diritto alla salute): “Dobbiamo fare rete”

Gran parte dei manifestanti era di Bussero, ma scopo del comitato è quello di allargare la protesta anche a altre realtà del paese e non. Una necessità sottolineata anche da Luca Bertagna del Coordinamento per il diritto alla salute Melegnano Martesana.

Ci occupiamo di queste problematiche da un paio di anni. La nostra Asst comprende 53 Comuni: immaginate quante casistiche come queste ci sono. Bisogna riuscire a fare rete, darci la mano e non limitarci solo a una questione di un singolo paese, perché è una questione che si ripete per un problema di organizzazione. Bisogna farci sentire. Da quest'anno la palla è passata in mano a Asst quindi è giusto manifestare qui. Siamo con voi