le opposizioni chiedono un cambio di passo

Convocato il tavolo di lavoro per discutere degli sviluppi della discarica di Inzago

Le minoranze: "Nuovo impianto di trattamento rifiuti, la lentezza ci penalizza"

Convocato il tavolo di lavoro per discutere degli sviluppi della discarica di Inzago

La questione discarica resta un tema caldo a Inzago e per giovedì 13 novembre 2025 è stato convocato il gruppo di lavoro incaricato di stilare un documento unitario da approvare in Consiglio comunale. Ma per i gruppi di opposizione Inzago al centro e Inzago città aperta c’è ancora molta da fare.

“Serve un cambio di passo”

Così si sono espressi i due gruppi di minoranza:

Serve un cambio di passo nella lotta contro il nuovo impianto di trattamento rifiuti di Systema Ambiente. Prendiamo atto che, finalmente, dopo mesi e mesi, torna a riunirsi il gruppo di lavoro sul tema, ma di lentezze in lentezza e di rimando in rimando siamo quasi alla fine dell’anno e ormai incombe la decisione che Città metropolitana dovrà prendere all’inizio del 2026. A oggi l’ente non ha ancora ricevuto una posizione formale dell’Amministrazione comunale contro l’impianto

hanno spiegato i consiglieri d’opposizione.

I referenti temono che dietro ci sia altro:

Da un punto di vista politico ci viene il forte dubbio che la Giunta voglia far ricadere su Città metropolitana un’eventuale decisione a favore dell’impianto per poi poterla attaccare a vantaggio dei suoi avversari politici. Ma per quanto riguarda questo ente sarebbe una decisione esclusivamente amministrativa in quanto Città metropolitana è un organo amministrativo, che applica norme e leggi fatte da altri, in particolare da Regione Lombardia. Anzi, dobbiamo sottolineare che ha dimostrato empatia nei confronti di Inzago chiedendo a Systema Ambiente indicazioni circa la sostenibilità economica di quanto proposto, basato in gran parte sui potenziali introiti derivanti da un prodotto, il Css (Combustibile solido secondario, ndr), che non sembra avere mercato. Il buon senso avrebbe voluto che un’Amministrazione comunale che non vuole un impianto di questo tipo avesse reagito subito con una presa di posizione molto chiara e molto netta. Invece siamo arrivati agli sgoccioli e ancora oggi dobbiamo aspettare la fine di novembre per verosimilmente e sperabilmente avere questo tipo di comunicazione a Città metropolitana, atto che, lo chiediamo con forza, deve esser incisivo. Ribadiamo che l’ente metropolitano sta aspettando da mesi una posizione formale del Comune

hanno proseguito.

L’attenzione su un tema caldo resta alta:

E’ difficile accettare che, davanti a una decisione così cruciale per il futuro del paese, si sia rimasti dal mese di luglio a oggi senza una riunione del gruppo di lavoro e ancora di più che non si sappia ancora nulla dell’incontro avvenuto in Città metropolitana tra l’Amministrazione e rappresentanti della stessa. A oltre dieci giorni dall’incontro a Palazzo Isimbardi l’Amministrazione comunale si è ben guardata dal comunicarne i contenuti all’opposizione, dopo aver richiesto proprio alla minoranza di facilitare questa riunione. Soprattutto rimane questa enorme spada di Damocle che pende sulla nostra testa, e cioè che cosa sia un un deposito definitivo di rifiuti. La Giunta non ha ritenuto sinora di chiedere a Systema Ambiente una spiegazione rispetto a questo potenziale rischio a cui la nostra comunità è esposta: da ormai un anno è presente negli archivi della Regione un documento della società in cui si parla esplicitamente di deposito definitivo di rifiuti senza specificare in nessuna maniera di che cosa si tratti, se non che debba essere servito da una strada per mezzi pesanti. Questa secondo noi è da sempre la primissima cosa da capire e va chiarita al più presto, pur con grande ritardo. Per questo chiederemo come opposizione un incontro, di nuovo, con Systema Ambiente per avere delucidazioni su questo importantissimo tema

hanno concluso i consiglieri.