L'idea

Contro la ludopatia: slot spente al mattino presto, in pausa pranzo e la sera

L'Amministrazione di Cologno Monzese, su input di Fratelli d'Italia, ha annunciato l'imminente approvazione di un regolamento

Contro la ludopatia: slot spente al mattino presto, in pausa pranzo e la sera
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Una sala scommesse ha appena aperto in piazza Castello, a ridosso di Villa Casati, un’altra invece potrebbe a breve alzare la saracinesca in via Santa Marta, accanto alla chiesa dei Santi Marco e Gregorio.

Il tema ludopatia a Cologno Monzese

Il tema delle attività incentrate sul gioco d’azzardo a Cologno Monzese è finito al centro dell'ultimo Consiglio comunale, grazie a una mozione presentata da Fratelli d’Italia e approvata all’unanimità, dopo essere stata emendata.

La mozione di Fratelli d'Italia

FdI, partendo dalla Legge regionale del 2014 che norma le distanze dai luoghi sensibili e dai rischi della ludopatia, soprattutto per anziani e giovani, aveva chiesto, per voce del capogruppo Gianfranca Tesauro, di rifiutare le autorizzazioni comunali, avviando l’iter per la redazione di un regolamento municipale e mettendo in campo iniziative volte alla sensibilizzazione sui pericoli legati al gioco compulsivo.

L'idea dell'Amministrazione

L’assessore alle Attività produttive Andrea Arosio ha sottolineato come l’Amministrazione comunale sia molto sensibile al tema. Aggiungendo però che la Legge regionale del 2014 è incentrata soprattutto sugli esercizi che hanno al loro interno le slot e non va a intaccare diritti acquisiti precedenti a quell’anno.

Slot spente negli orari "sensibili"

Quelli di piazza Castello e l’altro di via Santa Marta sono centri scommesse, privi di macchinette "mangia soldi".

"Queste sale, purtroppo, sfuggono alla normativa vigente che stabilisce le distanze minime da edifici quali chiese e scuole - ha osservato Arosio - L’attività di piazza Castello, tra l’altro, non è una nuova apertura, ma il frutto di un trasferimento. Quindi è già in possesso delle autorizzazioni".

Ciò non toglie che Villa Casati stia già pensando a un regolamento finalizzato a mettere ordine e a disciplinare l’accensione delle slot, impedendone l’utilizzo alle prime ore del mattino, durante la pausa pranzo e la sera. Un progetto simile è stato già messo in campo per esempio dal Comune di Rho. E Arosio si è detto disponibile a tenere aggiornati i consiglieri passo passo.

"Dagli ultimi dati reperibili, che si riferiscono però al 2018, ogni colognese in media spende 1.000 euro all’anno nel gioco d’azzardo - ha osservato l’assessore - È uno dei dati più elevati della provincia di Milano. Inoltre in città, in base alle informazioni aggiornate al 2024, ci sono sette centri scommesse, contro i due di Rho".

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