Contro i padroni incivili la sindaca di Pioltello recluta tre nuovi "sceriffi"
Nominati tre agenti accertatori che possono multare chi non ha il cane al guinzaglio o non raccoglie i bisognini all'interno del Parco della Besozza

Contro la maleducazione, a volte, ci vuole il pugno duro. Soprattutto quando avvertimenti, avvisi e inviti non sono sufficienti. Così la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti ha deciso di dare un giro di vite e di perseguire chi non si comporta secondo le regole della civile convivenza. E nel mirino, in particolare, sono finiti i padroni di cani che frequentano il Parco della Besozza.
Pugno duro contro i padroni maleducati
Per contrastare i padroni incivili che lasciano i cani senza guinzaglio all'interno dell'area verde o che non raccolgono i loro bisognini, l'Amministrazione pioltellese ha pensato di chiedere un aiuto ai volontari. Un percorso che è partito in estate quando, a fronte delle continue proteste dei cittadini, la sindaca aveva sottoscritto una convenzione con la sezione di Pioltello dell’Aeop (Associazione europea operatori Polizia), dando loro il compito di supervisionare e pattugliare il Parco per poter segnalare situazioni illecite alla Polizia Locale e ai Carabinieri.
Ora possono fare anche le multe
Una soluzione che però non si è rivelata sufficiente, così è arrivato un nuovo giro di vite: nelle scorse settimane è arrivata un’infornata di decreti sindacali, per la precisione tre, con cui Cosciotti ha nominato altrettanti agenti accertatori.
A loro è stata consentita la potestà sanzionatoria alle violazioni in base agli articoli 26 e 28 del Regolamento comunale del benessere degli animali, ossia l’obbligo di guinzaglio, museruole e di raccogliere le deiezioni dei propri cani.
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