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Contributi Inps contestati, un ex ferrotranviere di Cassina de' Pecchi pronto a manifestare davanti a Mediaset

Andrea Pianeta, ex ferrotranviere di Atm, contesta all'Inps il calcolo dei contributi previdenziali non solo per sé, ma anche per centinaia di ex colleghi

Contributi Inps contestati, un ex ferrotranviere di Cassina de' Pecchi pronto a manifestare davanti a Mediaset
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E' pronto a manifestare davanti ai cancelli di Mediaset a Cologno Monzese. E non solo lì. Andrea Pianeta, ex ferrotranviere di Atm di Cassina de' Pecchi contesta all'Inps il calcolo dei contributi previdenziali. Ma soprattutto sostiene che il problema sia generalizzato e che gli errori riguardino anche molte altre persone.

Il Fondo trasporti

Pianeta, cassinese di 72 anni, ha scoperto, che per vent’anni ha percepito 160 euro lordi in meno di quanto dovuto e oggi sembra che possa recuperare solo le ultime annualità.

Lui era un rappresentante sindacale e ha lavorato nel reparto manutenzioni delle linee aeree a Precotto per 22 anni, prima di essere trasferito nel ‘97 a fare l’agente di stazione in metropolitana. Nel 2004 è andato in pensione.

Gli autoferrotranvieri avevano un fondo previdenziale autonomo. Avevamo una trattenuta più alta perché una parte andava all’Inps, e un’altra a questo fondo che però nel ‘94 è stato chiuso e assorbito dall’Istituto previdenziale nazionale. Ma al fine del calcolo della pensione si sarebbe dovuto tenere conto dei maggiori contributi versati.

"Una situazione generalizzata"

Dopo essersi rivolto a un avvocato e a un Caaf, si è visto riconoscere in parte la ragione. Ma solo per il suo caso. Invece Pianeta sostiene che riguardi un numero considerevole di persone e ha invitato centinaia di ex colleghi a presentare ricorso. Così in una lettera che ha inviato all'Inps:

Nello specifico, come si evince dai vostri archivi dal 17/12/1973 al 31/12/1995, come da normativa vigente dell’epoca, l’azienda Atm Milano presso il quale ero assunto in qualità di lavoratore dipendente ha versato al Fondo Trasporti, la quale prevedeva una rivalutazione del coefficiente del 2,5 della prestazione pensionistica, mai riconosciuta al momento dell’accettazione della mia richiesta e di pensione.

Visto l’errore, in quanto la mia indennità pensionistica è stata rivalutata al coefficiente del 2%, ho provveduto a presentare ricorso amministrativo nel novembre 2022 al quale sono seguiti altri ricorsi da parte dei colleghi del settore di Benevento, Bari, Roma, Salerno, Eboli, Napoli e Milano.

A tali ricorsi le sedi territoriali dell’Istituto hanno riscontrato degli errori con il riconoscimento degli arretrati fino 5 anni senza un riscontro documentale in merito al calcolo utilizzato per il ricalcolo della prestazione pensionistica.

Pertanto, si chiede un vostro riscontro documentale al fine di verificare gli elementi utilizzati ai fini del calcolo delle differenze pensionistiche.

Protesta davanti a Mediaset

Data la mancanza di risposte il cassinese ha deciso di protestare platealmente. Giovedì alle 14 sarà davanti ai cancelli di Mediaset con un manifesto in cui chiede:

  • La revisione della pensione Fondo speciale
  • L'applicazione della prescrizione decennale del fondo autoferrotranvieri
  • Il ricalcolo della pensione degli iscritti al Fondo speciale
  • La rettifica da pensione di vecchiaia ordinaria a quella di trasporto pubblico
  • La modifica della piattaforma Inps in modo da dare a ogni pensionato la possibilità di effettuare le opportune verifiche ed eventualmente contestare gli errori

La legge deve essere uguale per tutti, lo prevede la Costituzione italiana

Così conclude Pianeta che ripeterà la protesta venerdì alle 13 da piazzale Loreto a piazza Duomo

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