Consorzio Agrario di Melzo si cambia: niente piazza pubblica, "Rischio degrado"
Gli spazi che dovevano essere pubblici resteranno a servizio solo dei residenti dell'area. Prevista una rivoluzione parcheggi
Cambio in corsa per il progetto di riqualificazione dell’ex Consorzio agrario di via Martiri della Libertà a Melzo. Il Comune rinuncia agli spazi pubblici inizialmente previsti in un’ottica anti degrado.
Ex Consorzio Agrario cambia la convenzione
La Giunta ha approvato la convenzione sottoscritta dall’ente e dalla società Idea3 Real Estate, rappresentata dall’architetto Enrico Maitan, che sta curando l’opera di riqualificazione di quelli che un tempo erano i capannoni del consorzio. Un percorso che ha preso avvio nel 2019 con la presentazione del primo progetto e che oggi vive una nuova fase.
Dal punto di vista edilizio la situazione è ormai in stato avanzato, con le prime due palazzine ormai ultimate, ma a cambiare è il pensiero che Amministrazione e costruttore hanno su quella parte di città. In particolare su quelli che sarebbero dovuti essere gli spazi pubblici "ceduti" all’ente secondo convenzione.
Niente spazi pubblici
Inizialmente infatti, oltre ai tre edifici di altrettanti piani con box sotterrato, il costruttore avrebbe dovuto prevedere una serie di spazi a uso commerciale e terziario al piano terra, con una piazzetta e dei giardinetti accessibili alla cittadinanza, creando un collegamento diretto tra via Lodi e il parcheggio del Tangram attraverso il sedime dell’ex Consorzio. Niente di tutto ciò avverrà. Infatti le parti coinvolte si sono trovate d’accordo nel chiudere gli spazi ai soli residenti. Una scelta adottata in ottica anti degrado, per evitare che la piazza potesse trasformarsi in un luogo di ritrovo e di disturbo per la quiete pubblica.
La questione parcheggi
Un tema che resta "caldo" per la cittadinanza e in particolare per i residenti è quello dei parcheggi, in una zona dove gli stalli di sosta sono già limitati. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di parcheggi a spina di pesce su via Lodi e una modifica dell'area sosta del Tangram. Ma una revisione completa della viabilità sarà necessaria per ripensare anche l'accesso e l'utilizzo di via Lodi che potrebbe diventare a senso unico, almeno per il suo primo tratto.
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