Consegnata la Medaglia d'Onore al figlio del maresciallo Formiga
Il militare dell'Arma ha guidato per anni la Stazione dei Carabinieri di Cassano

Sabato 15 marzo 2025, gli spazi della Fondazione Marchesi di Inzago sono stati il teatro della consegna della Medaglia d’onore, riservata ai deportati in Germania, ad Andrea Formiga figlio del maresciallo Formiga, comandante della Stazione di Cassano dal 1970 al 1982.
Medaglia d'Onore
Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti, comunicare al figlio la nostra vicinanza e il nostro affetto. Lo abbiamo capito dal suo sguardo quando gli è stata consegnata la medaglia.
ha commentato il presidente dell’Anc, l’Associazione nazionale Carabinieri di Cassano Enrico Gomiero a margine dell’evento
Conosciuto come maresciallo Formiga ma in realtà tenente, dal momento che era stato promosso all’atto del congedo, il militare si era arruolato a 18 anni nell’Arma dei Carabinieri, prendendo successivamente parte alle Campagne di Albania e Grecia tra il 1939 e il 1941, un periodo in cui è stato anche insignito di due Croci al merito. E’ però l’8 settembre del 1943, il giorno dell’Armistizio, che compie il gesto che gli costa la deportazione in Germania. In servizio, rifiuta di indossare la Camicia nera. Una scelta che ha come conseguenze la deportazione in Germania e la condanna ai lavori forzati.
Amico del generale Dalla Chiesa e del cancelliere Adenauer
Formiga è anche amico di personalità di rilievo a livello nazionale e internazionale come il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e il cancelliere della Germania Occidentale Konrad Adenauer, uno dei padri fondatori della Comunità Europea.
Dello statista tedesco, che di lui disse: "Un carabiniere tutto d’un pezzo e che uomo!" Formiga è stato interprete ufficiale e guardia del corpo durante i soggiorni estivi sul lago di Como.
La figura del tenente Formiga si è distinta anche durante il lungo comando alla Stazione di Cassano dove, coloro che hanno avuto modo di conoscerlo, lo hanno ricordato come un "padre" per i giovani Carabinieri, per il geniale approccio operativo e investigativo e per le elevate virtù civiche e l’attaccamento al dovere.

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