Ambiente

Comunità energetiche rinnovabili? Anche a Cernusco sul Naviglio se ne discute

Incontro in biblioteca organizzato dall'associazione Cernusco bene Comune. Il Municipio con il futuro stadio del rugby a "impatto zero" potrebbe garantire una buona base

Comunità energetiche rinnovabili? Anche a Cernusco sul Naviglio se ne discute
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Anche a Cernusco sul Naviglio si discute di Comunità energetiche. Merito dell'associazione ambientalista Cernusco bene Comune che ieri, giovedì 16 febbraio 2023, ha organizzato un incontro a tema con esperti nella sala conferenze della biblioteca.

Transizione ecologica e sociale

Ne ha parlato l’esperto Rse (Ricerca sistema energetico), del gruppo Gse Valerio Angelucci, coadiuvato da Paolo Bonelli di Bene Comune Cernusco. Ciò che è emerso è che la creazione di comunità energetiche rinnovabili, in grado quindi di autoprodurre energia attraverso ad esempio impianti fotovoltaici, e condividerla con una cerchia di utenze locali, ha vantaggi non solo ambientali, ma anche sociali.

Così Angelucci

Il valore aggiunto riguarda il contrasto alla povertà. L’attenzione all'ambiente fa rima con quella verso fasce di popolazione con maggiori difficoltà. La costruzione di una rete basata sui bisogni della collettività, lo sviluppo di modelli più sostenibili, a minor impatto ambientale e rinnovabili e la possibilità di creare sistemi integrati di partecipazione, coinvolgendo, ad esempio, gli attori della filiera agricola, utilizzando l’agrivoltaico, la biomassa e i biocarburanti, in modo da incentivare lo sviluppo del locale e la mobilità sostenibile, ma anche la creazione di una rete di supporto, attraverso formule come quella del Social Housing etico sono un obiettivo a portata di mano e da perseguire

Il Comune ci pensa

All'incontro era presente anche l'assessore alla Transizione ecologica Daniele Restelli:

Abbiamo in corso una valutazione sulla riqualificazione energetica dei nostri edifici, ad esempio, l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul nuovo centro del Rugby Cernusco, senza dimenticare l’uso di altre fonti rinnovabili

Insomma, una buona base che potrebbe dare vita a una comunità energetica rinnovabile

 

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