Cittadini in allarme: moria di pesci nei corsi d'acqua tra Melzo e Truccazzano
Carcasse affioranti sono state avvistate nell'alveo del Molgora, ma anche nel fosso della Marianna
Le prime segnalazioni negli ultimi giorni del 2024 sono arrivate da Melzo, dal torrente Molgora, ma carcasse di peschi affioranti sono state viste anche nei fossati di Truccazzano e delle sue frazioni. Scattata l'allerta massima per i corsi d'acqua della bassa Martesana.
Moria di pesci a Melzo
Allerta massima nei cittadini melzesi dopo che è stata segnalata la presenza di pesci morti che affioravano dalle acque del torrente Molgora. Un fenomeno insolito, tenuto conto del periodo e, soprattutto, della presenza di acqua nell’alveo del corso. Si allunga dunque l’ombra di una possibile intossicazione della fauna ittica legata alla presenza di agenti inquinanti nell’acqua.
Nelle scorse settimane si vedeva una strana schiuma bianca. Alcune persone mi hanno segnalato questo fenomeno così sono andato a controllare di persone ed, effettivamente, c’erano diversi cadaveri nel fondo e a galla. Una situazione ideale per i predatori, specialmente per gli uccelli che hanno vita facile nel nutrirsi. Anche per questo adesso non si vede un pesce: quelli sopravvissuti saranno andati a nascondersi. Il mio timore è che, considerate le esperienze del passato, qualcuno abbia sversato sostanze nocive nel torrente: è l’unica spiegazione a questa situazione.
ha spiegato Kevin Guaiarini, “guardiano” del Molgora. Sono state effettuare segnalazioni agli organi competenti e il Molgora resta sorvegliato speciale.
La stessa situazione denunciata a Truccazzano
Un fenomeno che non sembra coinvolgere solo il torrente Molgora. Nel fosso della Marianna, nella frazione di Cavaione, è stata segnalata la stessa moria di pesci. Anche i questo caso i residenti hanno prontamente dato l’allarme all’Arpa (Agenzia Regionale per l’Ambiente), cui toccherà verificare l’effettivo inquinamento del rigagnolo e scongiurare possibile ripercussioni anche sulla falda.