Botta e risposta

Ciclabile di via Piave a Gessate, la replica dell'Amministrazione: "Lavori indispensabili per la sicurezza di quel tratto"

La precisazione della Giunta dopo le polemiche sui parcheggi rimossi: "Un atto dovuto, non una bandierina da ambientalisti"

Ciclabile di via Piave a Gessate, la replica dell'Amministrazione: "Lavori indispensabili per la sicurezza di quel tratto"
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo l'interpellanza del Centrodestra in Consiglio comunale, sulla realizzazione della ciclabile di via Piave arriva la replica dell'Amministrazione comunale di Gessate.

Ciclabile di via Piave a Gessate, la replica dell'Amministrazione: "Lavori indispensabili per la sicurezza di quel tratto"

Dopo le polemiche sollevate nell'ultimo Consiglio comunale dalla minoranza di Centrodestra, che con un'interpellanza ha portato all'attenzione dell'Aula il malcontento di alcuni residenti per la rimozione di una decina di parcheggi, sui lavori per la realizzazione della pista ciclabile di via Piave è arrivata la replica dell'Amministrazione comunale.

"In merito ai lavori di messa a norma realizzati in via Piave, riteniamo sia necessario dare informazioni che non siano strumentali o parziali - ha fatto sapere l'Amministrazione - La risposta in Consiglio è stata precisa e puntuale. Il punto purtroppo non colto da alcuni commentatori è che la questione non è la realizzazione o meno di una ciclabile, ma la messa in sicurezza di un tratto stradale, che è un atto dovuto, non una "bandierina" da ambientalisti".

L’intervento in viale Piave vedrà la realizzazione di una pista ciclopedonale ed è stato eseguito per regolarizzare la situazione della viabilità.

"Questa prima fase di lavori ha previsto il sollevamento di parte del marciapiede per ovviare alla presenza di alcuni stalli che disattendevano le condizioni minime per la sosta longitudinale in sicurezza e che non potevano essere catalogati come “parcheggi” poiché di larghezza inferiore a 1,50 m. Secondo la normativa sulla regolazione della sosta, decreto ministeriale 6792 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la profondità degli stalli per la sosta longitudinale deve essere 2,00 m. o in casi eccezionali 1,80 m".

Il disegno organico di tale opera è inserito nel Piano Generale del Traffico Urbano, approvato in Consiglio comunale il 7 febbraio 2024. Si tratta solo di un primo intervento, a cui seguiranno a cascata anche altri, tra cui la creazione di rotatorie, l’inserimento di sensi unici, di area a prevalenza pedonale.

"Tale opera era presente già nella prima bozza di PGTU discussa in commissione il 27/07/2023, nel PGTU adottato in consiglio comunale il 31/07/2023, nella seconda commissione del 15/01/24 e quindi nel documento finale approvato in Consiglio comunale il 07/02/2024. Inoltre a pagina 120 del PGTU la messa in sicurezza dell’accessibilità pedonale e ciclabile delle scuole con diversi interventi previsti ricada nella prima fase di attuazione del piano. In tutte queste occasioni non è arrivata alcuna osservazione inerente la tematica in oggetto da nessun gruppo consiliare".

“Vogliamo ribadire che la sicurezza è un tema trasversale che riguarda vari ambiti, tra cui quello stradale. L’intervento va a risolvere un problema di sicurezza reale, non basato su percezioni - ha ribadito l'Amministrazione - La pericolosità della sosta in quell’area era evidente e in Consiglio Comunale abbiamo chiesto ai gruppi consiliari di avere a cuore lo stesso tema, appoggiando l’Amministrazione in questi interventi di messa a norma e di tutela del cittadino, senza cavalcare onde anomale poco propedeutiche al miglioramento del nostro paese. Dispiace notare che una parte dell’opposizione pensi che la sicurezza sia un argomento su cui mettere la bandierina a parole, ma poi appena possibile passi in secondo piano di fronte alla possibilità di alimentare inutili e dannose polemiche.”

Seguici sui nostri canali