Chiude anche l'edicola del Villaggio a Cassano d'Adda
Per loro è arrivato il momento di riposare e dicembre sarà il loro ultimo mese come edicolanti. Poi, con l’anno nuovo, inizieranno una nuova vita
L’edicola del Villaggio di Cassano d'Adda abbasserà la serranda alla fine dell’anno.
Chiude anche l'edicola del Villaggio
Per Marina Turini, 63 anni, e Paolo Levati, 67, sono stati 24 anni di sveglia puntata alle 4.30, col caldo asfissiante e col freddo pungente. Di caffè bevuti al volo prima di iniziare a sistemare gli scaffali, impilare con ordine tutte le riviste, i giornali, quotidiani e settimanali.
Tanta, tantissima, la carta passata fra le loro dita e altrettante le mani strette, quelle di quei clienti che se prima erano volti sconosciuti sono diventati amici di "vecchia data".
Per loro è arrivato il momento di riposare e dicembre sarà il loro ultimo mese come edicolanti. Poi, con l’anno nuovo, inizieranno una nuova vita.
Negli anni 2000 il lavoro andava "fortissimo"
Lavoravo come operaia, mio marito faceva parte del gruppo Nestlé. Siccome l’azienda dove ero assunta stava fallendo e uno dei cugini di Paolo voleva cedere la licenza del chiosco che ha sempre avuto in via Leonardo da Vinci, ho deciso di buttarmi in questa esperienza. Perché no, ho pensato. All’epoca queste attività andavano molto bene, e così è stato, almeno per i primi dieci anni.
ha spiegato Marina.
Prendere il ritmo è sicuramente stato faticoso all’inizio, ma le soddisfazioni poi sono state tante.
Abbiamo aperto il primo aprile del 2000, con tanto entusiasmo e abbiamo lavorato benissimo. All’epoca le edicole erano sempre piene e c’era sempre davvero molto da fare. Tutto è filato liscio fino al 2007, poi è iniziato un lento declino.
I giornali hanno iniziato a sbarcare online, le licenze sono state acquisite anche dai supermercati col decreto Bersani e per i botteghini di paese il lavoro ha iniziato a calare.