Chirurgia e Anestesia, innovazione ed esperienze a confronto
Un innovativo approccio che ha come obiettivo la tutela del paziente fragile in ambito di riduzione delle problematiche neurologiche, respiratorie e cardiovascolari

Si è tenuto ieri, mercoledì 28 maggio 2025, presso lo Starshotel – Business Palace di via Pietro Gaggia Milano, il secondo Congresso “Advanced Awareness Surgery”, appuntamento specialistico promosso da Asst Melegnano Martesana in collaborazione con le scuole di specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore e in Chirurgia generale dell’Università degli Studi di Milano.
Un approfondimento sul tema
Lo spessore dell’evento ha consentito anche l’endorsement di importanti società scientifiche come Acoi, Eera, Siaarti e Pois.
Un’intensa giornata di divulgazione e confronto che ha visto esperti di calibro nazionale mettere sul campo esperienze, potenzialità e declinazioni di quello che è considerato un innovativo approccio nel campo della anestesia e della chirurgia che ha come obiettivo la tutela del paziente fragile in ambito di riduzione delle problematiche neurologiche, respiratorie e cardiovascolari.
Responsabili scientifici dell’evento Benedetta Basta, Uoc Anestesia e Rianimazione, Carmelo Magistro, direttore dell’Uoc Chirurgia Generale e Davide Vailati, Uos Gestione Blocco Operatorio, che hanno coordinato un programma scientifico ricco di spunti, testimonianze e riflessioni in ambito anestesiologico, chirurgico ed infermieristico
La metodica in oggetto, la “Neuraxial Awareness Surgery”, è considerata oltre che fortemente innovativa, sicura ed efficace, soprattutto nel trattamento di pazienti fragili. Come ampiamente sottolineato ieri a più voci, il pilastro fondamentale è rappresentato dal teamworking: un gioco di squadra che, seppur complesso, è costantemente ragionato, consapevole e coordinato.
Obiettivo comune dell’intera equipe formata da chirurghi, infermieri ed anestesisti, l’ottimizzazione del percorso perioperatorio dei pazienti in tutti gli ambiti chirurgici. Tutto questo si inserisce nel moderno protocollo Eras (Enhanced Recovery After Surgery), che prevede la collaborazione attiva di pazienti e familiari all’interno del percorso perioperatorio, puntando su esigenze personalizzate allo scopo di ottimizzare tutto il percorso di cura.
Il direttore generale di Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca ha sottolineato come quello presentato sia
un progetto nato due anni fa quasi come una sfida. Una sfida che come obiettivo aveva quella di ottimizzare l’approccio ai nostri pazienti, che come sappiamo sono sempre più fragili ma che, sempre più frequentemente, possono godere di cure avanzate garantendo non solo la guarigione ma anche il miglioramento o il mantenimento della loro qualità di vita pre malattia. Ciò che emerge in maniera forte da questo approccio combinato tra anestesia e chirurgia rappresenta sicuramente un valore aggiunto per questa azienda ma soprattutto per i pazienti tutti.
Ha inoltre ricordato un altro aspetto fondamentale:
Questo tipo di approccio, che ha comunque sempre il paziente come centralità, è reso possibile solo dalla piena collaborazione, sinergia, e spirito di squadra che si può e si deve creare all’interno di un blocco operatorio; ed ecco perché siete qui come équipe formate da Anestesista, chirurgo ed Infermiere, e non solo come singoli professionisti. Questo più di altri è il punto: raggiungere il pieno lavoro di squadra nel quale ognuna delle figure sanitarie coinvolte gioca un ruolo fondamentale e questo è lo spirito che guida i nostri medici
ha concluso il direttore.