Previsto anche un nuovo impianto

Chiesto l'ampliamento della discarica, è polemica

Per il Pd di Inzago il sindaco dovrebbe prendere una posizione chiara e dire subito di "no".

Chiesto l'ampliamento della discarica, è polemica
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Un nuovo lotto della discarica di Inzago e un impianto per il trattamento dei rifiuti in discarica. E’ la comunicazione che il gestore, Systema Ambiente, ha depositato al protocollo in Comune. E si è alzato subito un bel polverone.

A Inzago la proposta di ampliare la discarica

Nel documento si sottolinea la volontà di presentare un progetto di rinnovamento e riqualificazione dell’impianto di smaltimento a Cascina Redenta.
La notizia sta destando preoccupazione in paese. Il lotto C, l’unico operativo al momento, è a circa l’85% del riempimento e la convenzione prevede il completamento entro il 2025. Ma, se verrà dato il via libera all’ampliamento, il sito continuerà a essere in attività.

"La proposta di realizzazione del nuovo lotto D ha l’obiettivo di dare continuità alle attività di gestione e smaltimento dei rifiuti mediante l’approntamento di due nuove vasche di discarica - si legge nella relazione presentata da Systema ambiente - La richiesta di ampliamento viene presentata con riferimento alla procedura di aggregazione dei Comuni confinanti di Inzago e Pozzuolo Martesana, appartenenti entrambi alla Città metropolitana di Milano, che la società ha richiesto di attivare alle Amministrazioni".

La capacità volumetrica lorda per lo smaltimento dei rifiuti sarà in totale di 1.197.256 metri cubi. Saranno conferiti soltanto i flussi che non siano altrimenti recuperabili. Saranno quindi smaltiti i rifiuti solidi speciali non pericolosi (le frazioni residuali che non trovano una destinazione alternativa allo smaltimento in discarica) esclusivamente prodotti nella provincia di Milano e in Lombardia e quelli non altrimenti recuperabili provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione (compresi i terreni provenienti da siti contaminati).

L’impianto per i trattamento e il recupero di rifiuti speciali non pericolosi, invece, sorgerebbe sull’area logistica di ingresso ed è stato dimensionato per trattare un quantitativo di rifiuti in ingresso di circa 60mila tonnellate l’anno, con una capacità di ricezione giornaliera di circa 275 e quindi un periodo di funzionamento teorico di 220 giorni.

Il Pd chiede una presa di posizione

I gruppi di opposizione e il Pd chiedono all'Amministrazione di dire "no" alla possibilità di aggregazione con Pozzuolo, unica "scappatoia" per poter procedere all’ampliamento della discarica.

"Si parla di un nuovo lotto da 1.200.000 metri cubi più un impianto di trattamento rifiuti da 60mila tonnellate l’anno - ha spiegato il segretario dei dem Paolo Acquati - Il progetto era già stato bocciato due anni fa dagli organi competenti perché Inzago ha superato il limite di “fattore di pressione ambientale” (il rapporto tra i metri cubi di rifiuti per ogni chilometro quadrato di superficie, ndr) sul proprio territorio. Ma ora il gruppo Systema lo ripropone. Una legge regionale prevede la possibilità di superare questo parametro con l’aggregazione a un altro Comune, e nello specifico la società suggerisce Pozzuolo. Al sindaco e all’Amministrazione spetta la decisione: se la chiedono la discarica e l’impianto si faranno".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 10 settembre 2022.

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