Cernusco sul Naviglio vuole aumentare le Zone 30
Il ministero dell'Interno ne ha criticato l'utilizzo indiscriminato. In città però ne si vogliono introdurre di nuove ma in modo smart
C'è molto dibattito sulle Zone 30, dopo le prese di posizione del ministro dell'Interno Matteo Salvini. A Cernusco sul Naviglio l'intenzione è però di aumentarle e allargarle. Ma non si tratta di apporre solo dei cartelli.
L'esperimento della maggioranza
L'obiettivo di ridurre la velocità è ridurre traffico e inquinamento. Alcuni esponenti della maggioranza hanno eseguito un esperimento: sono partiti alle 23 con due auto da via Boccaccio. Una con il limitatore fissato sui 30 chilometri orari, l’altra sui 50.
Sono arrivati in via San Francesco e, pur in condizioni di totale assenza di traffico (visto l’orario) la differenza è stata di soli 45 secondi.
Zone 30... con juicio
Secondo quanto spiegato dall'assessore alla Viabilità Alessandro Galbiati in alcune dichiarazioni dei giorni scorsi alla Gazzetta della Martesana ci sono già progetti concreti per ampliare le zone 30 in città: per esempio diventerà tale tutto il Quartiere Tre Torri.
Ma la realizzazione di Zone 30 non deve passare dalla pura sistemazione di alcuni cartelli. Va avviato invece un percorso per creare le condizioni per obbligare le auto a procedere con cautela: dissuasori, parcheggi spaiati e rallentamenti fisici in genere. Una viabilità diversa, già sperimentata in molte città europee.
Sempre più bici
L'altra strategia portata avanti è infine la promozione dell'uso della bicicletta. E' di questi giorni il completamento della cartellonistica di diverse linee di Bicipolitana che attraversano la città. I nuovi pannelli consentono di conoscere dove si trovano i luoghi di maggiore interesse in città e il tempo di percorrenza.
(nella foto di repertorio la presentazione dei cartelli della Bicipolitana)