lutto

Cernusco sul Naviglio piange don Giampiero Alberti, fautore del dialogo con i musulmani

A marzo gli era stato conferito la benemerenza del Gelso d'oro. Fondò nel 1969 il gruppo Imo (Impegno Medio Oriente) portando l’aiuto dei volontari per 50 anni in Libano, Israele, Giordania, Egitto e Siria

Cernusco sul Naviglio piange don Giampiero Alberti, fautore del dialogo con i musulmani
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Chiesa di Cernusco sul Naviglio in lutto. Oggi, giovedì 5 settembre 2024 è mancato infatti don Giampiero Alberti, originario della città e ricordato come fautore del dialogo con i musulmani.

Gelso d'oro

Solo a marzo in occasione della Fiera di San Giuseppe aveva ricevuto la benemerenza civica del Gelso d'oro, con queste motivazioni:

Perché ha fatto crescere a Cernusco il seme dell’inclusione, del dialogo e dell’accoglienza.

Ha fondato nel 1969 il gruppo Imo (Impegno Medio Oriente) portando l’aiuto dei volontari per 50 anni in Libano, Israele, Giordania, Egitto e Siria. Ha legato la sua vita a quei luoghi e si è adoperato per avvicinare culture e religioni diverse, con l’unico scopo di arricchimento e accettazione per una serenità condivisa.

Il cardinal Martini gli affidò il compito di seguire il dialogo interreligioso con l’islam e il buddismo inviandolo a Roma, e ha collaborato con la Cei sui rapporti con la Terrasanta.

Queste erano state le sue parole:

Non me l’aspettavo, forse neppure me lo merito. Cernusco è sempre stata casa mia, sono nato e cresciuto qui fino ai 24 anni quando mi hanno spostato a Cesano Boscone.

Ho fondato nel ‘69 Imo (Impegno Medio Oriente) con l’obiettivo di portare i giovani in Paesi come Libano, Egitto, Israele e mostrargli religioni e culture differenti.

Nel Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo – Sezione per i rapporti con le Religioni Orientali e l’Islam

Don Giampiero Alberti era nato l'8 settembre 1947: avrebbe compiuto quindi 77 anni domenica. Ordinato sacerdote il 28 giugno 1972, ottenne la licenza in ltudi arabici-islamici nel 1994 e sei anni dopo il dottorato in arabo ed islamologia.

A livello di incarichi è stato vicario parrocchiale a Cesano Boscone dall'ordinazione al 2006, mentre dal '97 era collaboratore del Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo – Sezione per i rapporti con le Religioni Orientali e l’Islam.

Successivamente era sacerdote residente a Milano in Santa Maria Incoronata.

Così lo ricorda la Curia:

Attento osservatore della comunità musulmana in Italia e autore di numerose pubblicazioni sull’argomento, era responsabile delle relazioni con i musulmani per il Centro ambrosiano di documentazione sulle religioni.

Dotato di un sincero e profondo interesse per il dialogo con l’Islam, per la Diocesi è stato artefice di numerose iniziative: da incontri promossi in occasione del Ramadan a convegni con il Forum delle Religioni, da esercizi spirituali interreligiosi organizzati ogni anno a Gerusalemme alla preparazione e distribuzione ai parroci di materiale utile per facilitare l’incontro con le famiglie di fede islamica durante l’annuale visita natalizia nelle case.

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