Cernusco sul Naviglio e lo sport ricordano Gaetano Scirea
Trentacinque anni fa l'incidente stradale in Polonia in cui perse la vita l'indimenticato campione
Era il 3 settembre di 35 anni fa quando Gaetano Scirea, indimenticato capitano della Nazionale di calcio campione del mondo nel 1982, originario di Cernusco sul Naviglio, perdeva la vita in un tragico incidente d'auto.
Scirea e Cernusco
La famiglia Scirea viveva in città. Poi per il lavoro del padre, impiegato alla Pirelli, si trasferì a Cinisello Balsamo quando i due fratelli avevano 8 anni (Paolo) e 5 (Gaetano).
Successivamente entrambi i ragazzi iniziarono a giocare a calcio nella locale società oratoriana della Serenissima, dove Gaetano fu poi notato da un allenatore che aveva legami con l’Atalanta. Fu l'inizio di una straordinaria carriera che lo portò a diventare capitano della Juventus e della Nazionale e a vincere tutto.
Entrambi mantennero sempre un legame molto forte con Cernusco. Qui venivano spesso a trovare i parenti, ma anche in diverse circostanze.
Dopo i fasti e i trionfi da calciatore, Gaetano Scirea diventò allenatore in seconda della Juventus.
L'incidente
Il 3 settembre 1989 si trovava a Babsk in Polonia: era stato incaricato di assistere a un incontro della squadra contro cui i bianconeri avrebbero dovuto giocare in Coppa Uefa, il Górnik Zabrze.
L’incidente si verificò durante il viaggio di ritorno verso l'aeroporto di Varsavia. L'ex calciatore si trovava insieme a un autista locale, a un interprete e a un dirigente della squadra polacca. L'auto fu tamponata da un furgone e prese fuoco. Degli occupanti si salvò solo il dirigente.
A Cernusco per ricordarlo gli fu intitolato lo stadio comunale di via Buonarroti.
"La vita in un momento dà, in un altro toglie", commentava il fratello Paolo (morto a gennaio 2022) alla Gazzetta della Martesana nel settembre 2021, in occasione del taglio del nastro dei lavori di riqualificazione che avevano rimesso a nuovo lo stadio cernuschese.