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Cernusco sul Naviglio diventerà la Capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato

La commissione Aces Europe ha informalmente confermato il titolo che sarà conferito alla città nel 2025, un anno prima delle Olimpiadi

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Un riconoscimento che metterà in evidenza una vocazione della città, quella dello sport come strumento non solo di benessere, ma anche di inclusione. Cernusco sul Naviglio nel 2025 sarà capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato. Manca solo l'ufficialità.

Un nuovo riconoscimento

Da venerdì è in città la commissione esaminatrice di Aces Europe, l'organismo che assegna tali riconoscimenti e che ha sede a Bruxelles. Il presidente di Aces Italia, Gian Francesco Lupattelli, ha già anticipato che l'esame è stato passato, anche se l'ufficialità arriverà a fine ottobre.

Queste le sue parole nella conferenza stampa di ieri, sabato, al centro sportivo di via Boccaccio, un luogo scelto proprio perché ha appena preso l'avvio un progetto innovativo di gestione da parte di Cascina Biblioteca, cooperativa sociale che inserisce persone con fragilità nel mondo del lavoro.

Da 25 anni Aces conferisce il titolo di Capitale europea dello sport. Proprio l'esperienza qui a Cernusco tre anni fa ci ha indotto a pensare a qualcosa d'altro che valorizzasse il benessere in modo più ampio. Così è nata la Capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato.

La prima città avrebbe dovuto essere Cernusco, nel 2024, ma gli amministratori ci hanno detto che avrebbero preferito il 2025.

Un occhio indietro al Covid e uno avanti alle Olimpiadi

A spiegare il motivo della candidatura avanzata non per il primo, ma per il secondo anno di esistenza del riconoscimento è stato il sindaco Ermanno Zacchetti.

Siamo stati Città europea dello sport nel 2020. Il programma fu poi stravolto dalla pandemia, ma questo non ci impedì di ottenere la bandiera gialla come migliore città europea dello sport per quello che comunque riuscimmo a organizzare.

Così con Aces riflettemmo sull'andare oltre e valorizzare un'altra eccellenza della nostra città, che è l'inclusione con il volontariato. Abbiamo pensato che questo potesse essere il nostro contributo come città dell'hinterland alle Olimpiadi invernali che si terranno nel 2026 a Milano e Cortina. Uno spunto sportivo, ma dal grande valore morale.

Non grandi eventi, ma di grande valore

Il primo cittadino ha spiegato che non ci sarà da aspettarsi eventi clamorosi, come nel programma di Città europea dello sport, ma appuntamenti di grande valore etico. Come per esempio un  appuntamento che riunisca tutte le realtà del territorio che propongono attività di sport alle persone con disabilità.

Nel pomeriggio per restare in tema, durante la Festa dello sport è stata premiata la squadra degli Sharks di baskin, il basket integrato, che si è laureata campione regionale.

L'appuntamento è dunque a Bruxelles per il novembre 2024, con la cerimonia di consegna della bandiera di Capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato.

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