Gli interventi

Cattivi odori dalla Biopiattaforma, si corre ai ripari: due settimane di stop per manutenzione straordinaria

Il cronoprogramma illustrato dal Comune di Sesto San Giovanni per abbattere le molestie olfattive

Cattivi odori dalla Biopiattaforma, si corre ai ripari: due settimane di stop per manutenzione straordinaria

Una serie di interventi che verrà eseguita durante un periodo di stop di circa due settimane. Il tutto per abbattere ed eliminare i cattivi odori che provengono dalla Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, sorta sulle ceneri dell’ex inceneritore di Core e deputata alla valorizzazione dei rifiuti umidi e dei fanghi di depurazione per produrre fertilizzanti, biometano ed energia per il teleriscaldamento.

L’elenco dei lavori eseguiti alla Biopiattaforma per ridurre i cattivi odori

Per ridurre al massimo la probabilità di insorgenza di episodi odorigeni legati all’attività della Biopiattaforma, ZeroC, il soggetto gestore del sito, ha messo nero su bianco un elenco di migliorie.

A luglio 2024 è stato modificato il protocollo di gestione rifiuti, con l’introduzione di un limite del rifiuto stoccato pari al 50% del massimo quantitativo di Forsu (la frazione umida dei rifiuti solidi urbani) potenzialmente stoccabile dall’impianto. Da settembre a dicembre, invece, è stato installato un sistema di nebulizzazione di sostanze enzimatiche nel locale pretrattamenti, al fine di consentire un primo abbattimento delle sostanze odorigene prima del loro convogliamento al presidio di trattamento aria dedicato.

Ma si è proceduto anche con lavori di sigillatura della fossa e dell’avanfossa della linea fanghi, con la chiusura delle intercapedini. Parallelamente, ha evidenziato il Comune di Sesto in una nota, è stata fatta l’analisi del sistema di trattamento aria deputato all’aspirazione della fossa Forsu e del locale pretrattamenti per il successivo abbattimento delle sostanze odorigene.

“Questa attività ha previsto la modifica del sistema di captazione e il rifacimento dell’impianto di aspirazione del locale pretrattamenti, nonché una serie di interventi di sigillature e migliorie strutturali atti a eliminare possibili cortocircuiti presenti nel sistema di trattamento aria. I rilievi e la prova fumi (fatta ad aprile 2025), condotti a valle degli interventi, hanno evidenziato un netto miglioramento delle performance del sistema di aspirazione. Da maggio 2025 è stato anticipato il periodo di auto-riduzione del rifiuto stoccato in fossa rispetto a quanto previsto dal piano di gestione rifiuti. E da giugno a luglio 2025 sono state eseguite delle attività di manutenzione annuale che hanno previsto l’interruzione dei conferimenti, lo svuotamento e la pulizia della fossa FORSU con contestuale manutenzione dei sistemi di trattamento aria”.

Le segnalazioni sono continuate ad arrivare: altri interventi in vista

Ma a quanto pare le segnalazioni legate alle molestie olfattive sono continuate.

“Le verifiche non hanno evidenziato malfunzionamenti impiantistici – hanno aggiunto dall’Amministrazione – Gli episodi odorigeni sembrano essere legati a eventi sporadici, come lo spostamento dei mezzi, e non a problematiche strutturali”.

Ora, fino al 3 novembre, l’impianto di trattamento rifiuti della sarà fermo per eseguire interventi di manutenzione straordinaria.

“Nello specifico verranno fatti lavori per migliorare l’efficienza dell’impianto e ridurre le emissioni odorigene generate dalle attività di trattamento dei rifiuti – hanno proseguito dall’ente – Si tratta di un’azione prevista all’interno del programma di miglioramento continuo della gestione ambientale adottato da ZeroC”.

Oggi, mercoledì 22 ottobre 2025, verrà completato lo svuotamento della fossa, mantenendo attivo il sistema di trattamento dell’aria per garantire che all’interno dei locali venga mantenuta una pressione dell’aria inferiore rispetto a quella esterna, in modo da minimizzare la fuoriuscita di odori.  Fino al 3 novembre verranno fatti interventi di manutenzione sui macchinari della sezione pretrattamento e sul sistema di trattamento aria, installando una nuova pressa strizzatrice progettata per ridurre il contenuto di acqua nella parte di rifiuto che non viene recuperata durante il processo di selezione e che è destinata allo smaltimento, “con conseguente riduzione del numero di cassoni da movimentare”, hanno concluso dal Municipio sestese.