lutto

Cassina de' Pecchi piange Giovanna Vavosotto, il volto sorridente negli uffici della Asl

Aveva 63 anni e aveva lavorato per molto tempo nei locali di via Mazzini e poi a Cernusco sul Naviglio. E' stata vinta da un tumore

Cassina de' Pecchi piange Giovanna Vavosotto, il volto sorridente negli uffici della Asl
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Cassina de' Pecchi ha perso una grande amica. Giovanna Vavosotto aveva solo 63 anni e aveva lavorato per molto tempo negli uffici Asl di via Mazzini.

Amata da tutti

Sempre sorridente, era benvoluta da tutti. Tanto che quando gli uffici chiusero e fu trasferita a Cernusco sul Naviglio molti cassinesi preferirono rivolgersi allo sportello dove c'era lei piuttosto che andare altrove. Ma anche i cernuschesi impararono ad apprezzarla.

E’ stata portata via ai suoi affetti più cari da un tumore con cui combatteva da circa tre anni. Era in cura all’ospedale San Raffaele, dove si è spenta.

Da 43 anni era sposata con Gaspare Patti dal quale aveva avuto due figli, Valentina e Vincenzo, i quali a loro volta le hanno donato tre nipoti ai quali era legatissima: Alessandro, di 3 anni, figlio di Vincenzo, ed Esmeralda di 7 e Leonardo di 3, figli di Valentina.

Tanta gente ai funerali

Alle esequie, celebrate martedì pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, hanno partecipato tantissimi amici e parenti. Così don Fabio Curti nell'omelia:

Ci sono quattro parole che la descrivono molto bene: la prima parola è il sorriso. Era veramente contagioso e illuminante. E’ ciò di cui l’intera comunità può dirle grazie. Il suo sorriso era accoglienza, anche sul lavoro. Era sempre disponibile a dare una mano, senza guardare l’orario. Quel sorriso ha contagiato la vita di tante persone.

La seconda parola è famiglia. Giovanna ha custodito il valore e il desiderio della sua famiglia regalando la bellezza di questa casa anche agli altri: quella porta aperta, quel caffè, quel pranzo.

Un’altra parola è viaggio. Chi ha il dono di compiere viaggi si arricchisce. Il viaggio più bello è la vita, che voi (rivolto ai familiari, ndr) avete avuto la fortuna di compiere insieme.

L’ultima parola è la fede. Ha custodito la sua fede fino all’ultimo respiro della sua vita, quando si è abbandonata fiduciosa nelle braccia di Dio. Ha coltivato la relazione con lui con attenzione, con cura, premura e costanza.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 27 settembre 2024. 

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