Cascina Bindellera a Brugherio: tolti gli alloggi sociali, meglio un ristorante
L'Amministrazione comunale ha deciso di modificare le funzioni da inserire nell'edificio storico in corso di ristrutturazione
Nuova Amministrazione, nuove esigenze. Con i lavori del comparto residenziale di via Bindellera ormai partiti, il Comune di Brugherio ha deciso di modificare le funzioni da far "atterrare" dentro l’adiacente cascina e negli spazi pubblici che l’impresa costruttrice ha il compito di riqualificare e cedere allo stesso Municipio.
Meglio un ristorante degli alloggi sociali
La Giunta guidata dal sindaco Roberto Assi (che ha mantenuto per sé tra le altre anche la delega all’Urbanistica) ha deciso di compiere una inversione a U rispetto alle indicazioni date nel 2022 dal precedente Esecutivo Troiano, nell’ambito di una convenzione la cui firma risale al 2012. La futura sede del Corpo musicale Sant’Albino San Damiano (che ha tagliato i 100 anni di storia e che al momento esegue le prove provvisoriamente nell’ex oratorio Maria Bambina) è stata confermata, anche se dal piano interrato è stata spostata a livello strada per garantire una maggiore vivibilità. Non altrettanto è andata per le altre destinazioni.
Cosa verrà fatto nella cascina ristrutturata
A essere stralciati sono stati le dodici unità abitative a uso sociale e i locali che avrebbero dovuto ospitare gli uffici comunali dei Servizi sociali (che rimarranno in Villa Fiorita). Al loro posto si è deciso di inserire degli spazi per le associazioni, delle sale espositive e (non ultimo per importanza) un bar-ristorante, previsto nell’ala retrostante la cascina che ai tempi era un fienile.
Un cantiere non facile quello di via Bindellera
L’atto di indirizzo approvato recentemente dalla Giunta rappresenta l’ennesimo cambio in corso d’opera per un progetto che ha avuto nel recente passato tanti bassi e pochi alti. Senza tralasciare il lungo stop al cantiere della cascina, diventata negli anni passati anche ricovero per sbandati e abusivi. Tra operatore e Amministrazione era nato anche un procedimento giudiziario al Tar, incentrato sulle penali per i ritardi accumulati dal privato. Fino a quando un anno fa la situazione si è sbloccata.
"Il precedente accordo prevedeva che la cascina ci venisse consegnata a rustico: come Amministrazione avremmo dovuto investire un milione di euro per l’allestimento dell’housing sociale - ha sottolineato Assi - Visto che quest’anno a bilancio avremo 2,9 milioni in meno (frutto soprattutto del forte calo delle contravvenzioni, ndr), abbiamo pensato a una soluzione diversa".
Gli spazi per le associazioni
Nel piano seminterrato si ipotizza la creazione di un unico archivio comunale, così da non pagare più circa 50mila euro all’anno per l’affitto di un capannone. Se la banda prenderà casa al piano terra, in quello superiore ci sarà la possibilità di creare un open space con pareti mobili da assegnare ai sodalizi che al momento non hanno una sede oppure necessitano di location diverse.
Per il ristorante il Comune incasserà l'affitto
Il corpo di fabbrica separato, invece, consegnato pronto all’uso, lo si vorrebbe mettere a reddito per dare vita a un’attività di ristorazione che strizzi l’occhio all’inclusione sociale. E quest'ultima beneficerebbe anche del progetto della tangenzialina, che l'Amministrazione ha intenzione di realizzare.
"Così facendo il Comune percepirà l’affitto - ha concluso il primo cittadino - A Brugherio abbiamo già degli alloggi sociali: sono una decina e non vengono assegnati perché necessitano di lavori di manutenzione. Con una spesa ben inferiore al milione di euro potremmo renderli agibili e metterli a disposizione delle famiglie in difficoltà".
La riprova che i soldi delle contravvenzioni non vengono usati per le manutenzioni stradali ma per tutt'altro.