Lutto

Carugate dice addio a Mario Frigerio: non aveva ancora 18 anni quando venne deportato dai nazisti

Classe 1926, divenne maggiorenne durante la prigionia. A dicembre il Comune conferì la benemerenza civica ai sopravvissuti ancora in vita del rastrellamento del 1944.

Carugate dice addio a Mario Frigerio: non aveva ancora 18 anni quando venne deportato dai nazisti
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Carugate dice addio a Mario Frigerio: non aveva ancora 18 anni quando venne deportato dai nazisti. Classe 1926, divenne maggiorenne durante la prigionia. A dicembre il Comune conferì la benemerenza civica ai sopravvissuti ancora in vita del rastrellamento del 1944.

Addio a uno degli ultimi rastrellati dai nazisti nel 1944

Si sono tenuti sabato 5 giugno 2021 i funerali di Mario Frigerio. Il carugatese aveva 94 anni: è scomparso venerdì. Nel giugno del 1944 venne rastrellato dai nazifascisti assieme ad altri novantacinque suoi concittadini. Lui, di questo nutrito gruppo, era tra i più giovani. Tutti riuscirono fortunatamente a fare ritorno nelle loro case sani e salvi alla fine della Seconda guerra mondiale. Compreso Frigerio, che tornato a Carugate andò a lavorare nel negozio di abbigliamento di famiglia, dividendosi con l'attività nei mercati e quella porta a porta. Lascia la moglie Antonia e i figli Franco e Fabio. A proporre il conferimento della benemerenza a Frigerio, a Luigi Crippa e a Vincenzo Alberti (anche quest'ultimi reduci dall'esperienza drammatica della deportazione) fu il consigliere comunale Pier Giorgio Comelli.

Il ricordo del sindaco Luca Maggioni

"Proprio a dicembre Frigerio, assieme a Vincenzo Alberti e Luigi Crippa, aveva ricevuto la benemerenza civica del Comune di Carugate per la grande testimonianza di una delle pagine più buie della nostra comunità, il rastrellamento di 96 carugatesi a opera dei tedeschi il 16 giugno del 1944 - ha spiegato il sindaco Luca Maggioni - Tutti i 96 ragazzi a fine guerra tornarono a casa, e il ricordo di questo miracolo rimane saldo nella nostra comunità. Alla famiglia di Frigerio le mie condoglianze e quelle di tutta l'Amministrazione, a noi carugatesi spetta il compito di mantenere vivo il suo ricordo e la sua testimonianza per il futuro e per le prossime generazioni".

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