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Carabinieri, il saluto del comandante Gianni Graziani a Gorgonzola: le foto della sorpresa dei sindaci

Domenica, durante l'ultimo servizio alla Sagra del gorgonzola, il saluto dei sindaci: "Grazie a tutti, dopo 29 anni qui difficile lasciare"

Carabinieri, il saluto del comandante Gianni Graziani a Gorgonzola: le foto della sorpresa dei sindaci
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Il saluto (con sorpresa) del luogotenente Gianni Graziani, per anni comandante dei Carabinieri a Gorgonzola. Da ieri, lunedì, è stato trasferito a Trezzo.

Carabinieri, il saluto del comandante Gianni Graziani a Gorgonzola: le foto della sorpresa dei sindaci

Un’ultima Sagra del gorgonzola vissuta da comandante poi, da ieri, lunedì 16 settembre 2024, il nuovo incarico a Trezzo, dove guiderà la locale stazione dei Carabinieri. Un saluto alla città, quello del luogotenente Gianni Graziani, 53 anni, per ben 29 (dal 23 giugno del 1995) punto di riferimento dei militari gorgonzolesi, dal retrogusto un po’ amaro.

Per tutto il tempo trascorso qui e per i tanti legami speciali costruiti nel corso degli anni. Al suo posto, a guidare la stazione di via Trieste, arriverà (dal 23 settembre), il luogotenente Camillo Mancusi, attuale comandante a Carugate.

"Certo, un po’ di dispiacere c’è, ho trascorso a Gorgonzola praticamente trent’anni della mia vita - ha riconosciuto Graziani, che non a caso è anche cittadino onorario - Sono ormai affezionato a questo territorio, così come alle tante persone con cui ho avuto modo di collaborare".

In primis, naturalmente, i colleghi che in lui hanno sempre trovato un importante punto di riferimento. Nativo di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo (Abruzzo), Graziani si era arruolato nel 1991, facendo il militare proprio nei carabinieri. Poi il concorso per il ruolo di maresciallo e la prima destinazione al Nord: subito Gorgonzola.

Nella stazione cittadina il luogotenente 53enne, che tra circa 6 anni potrà godersi la pensione e già pregusta un probabile ritorno nel paese d’origine, ha ricoperto l’incarico di vice diventando poi, dal 16 dicembre 2008, dopo la morte di Giovanni Cecoro, comandante.

"Questo è un territorio abbastanza ampio, difficile - ha spiegato Graziani - Nel tempo però siamo riusciti a tenerlo sotto controllo e ripulirlo".

Sotto i suoi occhi, in quasi trent’anni di servizio, ne sono successe di cose.

"Abbiamo visto nascere ad esempio il centro commerciale a Bellinzago e seguito l’ascesa della Giana in serie C - ha proseguito il comandante - Novità che hanno richiesto una maggiore attenzione e impiego di risorse in termini di sicurezza".

Tra i principali interventi effettuati sotto il suo comando, in tutti questi anni, il contrasto allo spaccio di droga, con attività che hanno portato a fermare diversi pusher magrebini in grado di smerciare sul territorio fino a 500 chili di sostanze stupefacenti.

"Quando seguivamo anche Pessano, poi, abbiamo assicurato alla giustizia alcune bande di ladri albanesi, specializzati in furti e rapine in abitazione - ha sottolineato Graziani - Mi piace ricordare poi di aver contribuito in maniera decisiva alla condanna a 12 anni di carcere dell’autore di un tentato omicidio in un bar di Gorgonzola, da noi subito fermato".

E tanti altri sarebbero gli aneddoti di una carriera quasi interamente spesa in Martesana. Ed elogiata anche dai sindaci del territorio, Ilaria Scaccabarozzi in testa, che hanno addirittura scritto una lettera al Comando generale dei Carabinieri a Roma per tentare (inutilmente) di "bloccare" il trasferimento in corso.

"A nome di tutta la cittadinanza esprimo gratitudine al luogotenente Gianni Graziani per la premura con cui ha prestato servizio a favore della comunità gorgonzolese - il saluto del primo cittadino - In questi anni ho potuto toccare con mano il generoso e pacato profilo umano, capace di facilitare la collaborazione istituzionale tanto da sperare di poterlo avere a garantire la serenità e la sicurezza della città fino al suo pensionamento. Il trasferimento rientra però negli obblighi dell’impegno militare e sono certa che la nostra città avrà nel Luogotenente Camillo Mancusi un nuovo punto di riferimento visto il suo profilo professionale e la conoscenza del territorio".

La sorpresa alla Sagra del gorgonzola

E proprio domenica, in occasione dell'ultimo servizio in città alla Sagra del gorgonzola, Graziani ha ricevuto una sorpresa dai "suoi" sindaci, riuniti nella sala consiliare per un saluto speciale. In attesa di quello ufficiale che sarà il prossimo 30 settembre in Consiglio comunale. Questi i messaggi di saluto letti dal luogotenente nell'occasione, rivolti ai colleghi della stazione di Gorgonzola e alle istituzioni locali:

"Cari colleghi, oggi è un giorno difficile, un giorno in cui lascio, dopo 29 anni di servizio, questo territorio che è stato la mia casa, e voi, che siete stati la mia famiglia. Non è facile trovare le parole giuste per esprimere ciò che sento, perché ogni parola sembra insufficiente per rendere omaggio ai sacrifici, alle gioie, alle difficoltà e ai successi che abbiamo condiviso in questo lungo percorso insieme. Per quasi tre decenni ho avuto l'onore di servire questa comunità come vice e comandante. Un onore che ho sempre portato con orgoglio, consapevole della responsabilità che ciò comportava. Abbiamo attraversato momenti di grande difficoltà, affrontato situazioni complesse, ma insieme, con dedizione e spirito di servizio, abbiamo sempre trovato la forza per andare avanti, per proteggere e servire questa città, i suoi cittadini e i suoi valori. Sono grato a ciascuno di voi, uomini e donne che ogni giorno indossate la divisa con lo stesso impegno e senso del dovere che vi distingue. Siete voi la vera forza dell'Arma, la vera anima di questo servizio. Avete dimostrato coraggio, professionalità e umanità in ogni circostanza, e per questo vi sarò sempre riconoscente. Siete stati al mio fianco nelle sfide più dure, nelle notti più lunghe, nei momenti in cui sembrava che la strada fosse troppo impervia. Insieme, abbiamo sempre saputo che il nostro dovere non era solo quello di far rispettare la legge, ma anche di proteggere e servire con giustizia e compassione. Voglio rivolgere un pensiero particolare alle famiglie di ciascuno di voi, che sono state la nostra forza silenziosa, il supporto indispensabile nei momenti più difficili. Senza di loro, molte delle nostre vittorie non sarebbero state possibili. Non si lasciano 29 anni senza un po' di malinconia, ma lascio questo ruolo con il cuore colmo di gratitudine e di orgoglio. Ora è il momento per me di passare il testimone a chi continuerà con lo stesso impegno e passione. Sono certo che chi mi succederà saprà condurre questa grande famiglia con la stessa dedizione e amore per il dovere. A voi tutti, vi dico grazie. Grazie per aver reso questi 29 anni i più significativi della mia vita professionale. Non è un addio, perché parte di me resterà sempre qui, con voi. Continuerò a tifare per voi, a sostenervi, a credere nell'Arma e nei suoi valori. Con profondo affetto e gratitudine.

Questo invece il saluto a sindaci e istituzioni:

Signori Sindaci, cari cittadini e colleghi della Polizia Locale e associazioni varie, oggi, mentre mi appresto a salutare questa comunità che ho avuto l’onore di servire per 29 anni, il mio cuore è colmo di gratitudine e rispetto. Quasi tre decenni fa sono arrivato qui con il desiderio di offrire il mio contributo per garantire la sicurezza e il benessere di questa splendida comunità. Oggi, guardandomi indietro, posso dire con orgoglio che quello che ho ricevuto in cambio è molto più di quanto io possa aver dato. Ho conosciuto persone straordinarie, lavorato con colleghi dediti al loro lavoro e stretto legami profondi con i cittadini, che mi hanno sempre dimostrato fiducia e rispetto. Un ringraziamento particolare va a voi, Sindaci e agli amministratori comunali, per il costante supporto che avete dimostrato nei confronti della nostra Stazione dei Carabinieri. Senza il vostro impegno e collaborazione, sarebbe stato impossibile raggiungere i risultati che oggi celebriamo insieme. Ai cittadini, rivolgo un ringraziamento sentito. In questi anni, abbiamo affrontato insieme momenti di difficoltà e di gioia. Ho sempre percepito la vostra fiducia e il vostro affetto, e questo ha reso il mio lavoro non solo un dovere, ma un piacere. Grazie per la vostra vicinanza e per l'incredibile collaborazione con le forze dell'ordine. Un pensiero particolare va ai colleghi della Polizia Locale. Il nostro lavoro fianco a fianco è stato fondamentale per mantenere alta la sicurezza e l’ordine pubblico. La vostra dedizione e il vostro impegno quotidiano sono stati per me un esempio di professionalità e spirito di servizio. Oggi, mentre mi preparo a iniziare un nuovo capitolo a Trezzo sull’Adda, porto con me il ricordo di tutte le esperienze, i volti e i luoghi che hanno segnato questi anni. Sono certo che i legami che abbiamo costruito continueranno a vivere nei nostri cuori. Non è un addio, ma un arrivederci. Le distanze non potranno mai cancellare ciò che abbiamo condiviso. Con immensa gratitudine e rispetto, vi saluto e vi auguro ogni bene. Grazie a tutti"

 

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