Capriate, il lavatoio di Crespi ora è del Comune: "Sarà restaurato"
Il sindaco Cristiano Esposito: "E’ un momento storico per la città e per il villaggio, un momento atteso da anni, il treno del suo recupero è avviato e lanciato"
Nuova vita per il lavatoio di via Progresso a Crespi. Il Comune di Capriate è diventato il nuovo proprietario. "Ora sarà restaurato".
Una struttura iconica
Crespi: il lavatoio di via Progresso è diventato di proprietà comunale: ora potrà essere restaurato e recuperato. Ad annunciare la "lieta novella" è stato il sindaco Cristiano Esposito, che ha concluso l’iter dell’esproprio della struttura di via Progresso, iniziata a febbraio 2022, ai tempi dell’Amministrazione guidata dall’allora primo cittadino Vittorino Verdi con un atto di indirizzo.
Presto l’iconico lavatoio, dopo anni di degrado, tornerà a vivere. Posso annunciarvi con grande soddisfazione che questo bene dalla riconosciuta valenza storica e simbolica è ora di proprietà comunale, dopo una complessa procedura d’esproprio portata avanti con tanto impegno da questa Amministrazione sin dai primi giorni del suo insediamento. Sul lavatoio tanto si è detto, scritto e strumentalizzato, ricordo che il bene era di proprietà privata e solo ora è un patrimonio comunale, a disposizione per essere restaurato e recuperato. Sull’area circostante il lavatoio, la natura e la vegetazione hanno preso il sopravvento, ma possiamo altrettanto dire che la struttura architettonica, seppur in uno stato di evidente decadimento, c’è e può essere a tutti gli effetti restaurata e recuperata per riportare il lavatoio al suo originario splendore. E’ un momento storico per la città e per il villaggio, un momento atteso da anni, il treno del suo recupero è avviato e lanciato
ha annunciato Esposito che non ha escluso che possa essere fatto un tentativo, a solo scopo dimostrativo, di ripristinare anche l’impianto idraulico.
Non abbiamo perso tempo e nel frattempo ci siamo portati avanti. Abbiamo già approvato il progetto definitivo ed esecutivo realizzato dall’architetto Silvia Gaggioli, con tutte le autorizzazioni previste. Presto appalteremo i lavori, naturalmente a imprese specializzate nel settore del restauro. Il costo complessivo dell’operazione ammonterà a circa 250mila euro, comprensivi dei lavori di restauro, progettazioni e oneri di indennizzo di 35mila euro.
ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Susanna Della Vite.
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