Un momento importante, non solo per la città di Carugate. E a salutarlo ci sarà un ospite d’eccezione: monsignor Mario Delpini.
L’arcivescovo alla posa della prima pietra
L’arcivescovo di Milano, infatti, ha accolto l’invito a presenziare e a benedire la posa della prima pietra dell’ampliamento della Casa dell’anziano San Camillo, assieme al sindaco Luca Maggioni e ai vertici della struttura e di Bcc Milano, importante partner del progetto. L’appuntamento è fissato per il 9 ottobre 2025, anche se i lavori per l’ingrandimento della Rsa hanno preso il via questo mese settembre. Ossia da pochi giorni.
L’ampliamento della casa di riposo San Camillo
Un percorso iniziato nel 2017, quando dopo lo studio del Piano nazionale demenze (pubblicato dall’Istituto superiore di sanità nel 2015) è nata l’esigenza di costruire una realtà specifica per i bisogni delle persone affette dalla malattia di Alzheimer e delle loro famiglie. Un tema delicato e di forte impatto sulla vita di tante persone, che è stato inserito nel Piano di governo del territorio approvato al termine della prima Amministrazione Maggioni, che di fatto ha posto le basi (urbanistiche) per l’ampliamento e i lavori ormai prossimi a partire.
L’avvio del cantiere della Casa dell’anziano
Maggio è stato “il mese del coraggio”, hanno evidenziato dalla stessa Casa dell’anziano. Ossia il mese della decisione definitiva, in cui si è portato “il cuore oltre l’ostacolo”, con il rinnovo dello Statuto, istituzione del prestito sociale, la definizione dell’impresa appaltatrice e impegni e supporti formali da parte del Comune e della Bcc Milano. Adesso tutto è pronto. Settembre è iniziato con l’allestimento del cantiere e la preparazione del terreno, poi gli scavi per un cantiere che dovrebbe andare avanti un paio di anni.
Gli importanti numeri del progetto
I numeri del progetto prevedono 40 posti per pazienti affetti da Alzheimer, 15 posti diurni, un poliambulatorio e 17 appartamenti protetti, per un investimento di 16 milioni di euro.