Cacciato da Cassano d'Adda un questuante molesto
Emesso un Daspo nei suoi confronti: da mesi importunava soprattutto le donne con richieste insistenti di denaro
Il problema di persone che chiedono l’elemosina a Cassano d'Adda non è di certo nuovo, ma questa volta il soggetto in questione è stato talmente molesto da richiedere l’intervento della Questura.
Daspo a Cassano d'Adda
La Questura ha emesso il Daspo urbano in modo che l'uomo non possa più aggirarsi per Cassano d’Adda.
La situazione si protrae da mesi e l’uomo, un italiano sui quarant’anni residente in un Comune limitrofo, ha importunato parecchi cassanesi, soprattutto donne, con richieste insistenti e pressanti.
Diverse lamentele sono arrivate al Comando della Polizia locale, che è prontamente intervenuta fermandolo, identificandolo e denunciandolo più volte. Ma il mendicante si è ripresentato ogni volta, causando paura e disagio tra i cittadini.
Così il sindaco Fabio Colombo:
Sappiamo che i soldi che otteneva li spendeva alle slot machine. Il suo ormai era un circolo vizioso: voleva denaro per giocare d’azzardo alle macchinette. Abbiamo dovuto interessare la Questura, che ringrazio, che ha emesso un Daspo a suo carico inibendone la presenza sul territorio cittadino.
Nel caso in cui il questuante molesto violasse il provvedimento, è prevista una sanzione amministrativa da 10mila a 40mila euro e la reclusione da uno a tre anni.
Il Daspo è una misura di protezione che è stata introdotta nel nostro ordinamento specificamente per le liti negli stadi, e quindi nel settore calcistico. Il termine Daspo significa appunto "Divieto di accedere alle manifestazioni sportive" anche se successivamente è stato esteso ad altri ambiti e ne è un esempio il quello urbano.
In generale questa misura è disposta nei confronti di persone ritenute pericolose dalla legge e prevede il divieto di accesso nelle zone indicate nel provvedimento emesso dal Questore, ma anche in tutti i luoghi di sosta, passaggio e transito limitrofi.
L’atteggiamento aggressivo dell’uomo, è stato quindi ritenuto intimidatorio e minaccioso oltre a turbare la quiete pubblica.
Il Daspo urbano serve proprio per allontanare soggetti ritenuti pericolosi da alcuni luoghi o città. Chi lo riceve deve quindi prestare attenzione a non frequentare i posti indicati nel provvedimento, altrimenti rischia di aggravare la propria situazione.
Il fenomeno dei mendicanti si è notevolmente ridotto a seguito della pandemia, ma ultimamente nell’Adda Martesana in molti lamentano la presenza di accattoni fuori dai cimiteri e dai supermercati o in altri punti strategici e anche al mercato settimanale. Ignorarli non è semplice per tutti, in particolare per le persone fragili che, a fronte di una particolare insistenza, per timore spesso preferiscono consegnare qualche moneta e allontanarsi.