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Business Top 1000 piccole e medie imprese in vetrina

Seconda edizione per la pubblicazione targata Netweek che omaggia il mondo delle PMI dell’area Martesana-Adda. Presenti, oltre all’assessore regionale Guido Guidesi, esponenti delle istituzioni locali, imprenditori e stakeholders

Business Top 1000 piccole e medie imprese in vetrina
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Martedì è stata presentata la seconda edizione di Business Top 1000, rivista edita dal gruppo Netweek e dedicata alle prime mille Piccole e medie imprese del territorio della Martesana-Adda, ordinate in base al fatturato 2022. L’evento si è svolto a Inzago, all’interno dei locali della cooperativa Punto d’Incontro. Tante le personalità intervenute: da Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, ad alcuni esponenti politici locali, passando per i rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori e stakeholders della nostra area.

La situazione economica delle imprese lombarde

L’assessore Guidesi ha esordito fotografando la situazione nella nostra regione:

"La Lombardia si sta spostando a tempo verso un concetto di sostenibilità e stiamo raggiungendo grandi obiettivi - ha affermato - il 2023 è stato l’anno in cui siamo cresciuti di più, anche in termini di occupazione, e la Martesana offre un grande contributo in termini di PIL. A livello regionale, il 34% dei nuovi occupati è finito nel “green job”: la transizione è avviata e riusciamo ad anticipare i tempi. Non solo: siamo fra i primi riciclatori di plastica, con obiettivi europei già raggiunti. C’è poi un’altra questione: sono convinto che la nostra capacità di posizionamento sul mercato internazionale dipenda da quanto saremo lasciati liberi di innovare. Gli obiettivi attuali sono ambientali, di innovazione, digitalizzazione ma il “come raggiungerli” ogni singolo territorio lo deve poter decidere attraverso il proprio ecosistema".

Guidesi ha poi continuato rivolgendosi agli imprenditori:

"Abbiamo deciso di passare da strumenti di supporto alle singole categorie, a strumenti a sostegno di interi settori. L’invito è ad utilizzarli, anche perché credo che il futuro della competitività a livello europeo dipenderà soprattutto da chi produce. E fra le regioni manifatturiere la Lombardia da un anno è la prima in Europa. Inoltre, il potenziale di cui disponiamo è la mancanza di connessione di know-how: qui dobbiamo lavorare per crescere. Non faccio l’imprenditore, non indico la strada alle imprese, che sanno già benissimo dove vogliono andare: il compito della politica è cercare di far raggiungere gli obiettivi prefissati il più velocemente possibile. L’auspicio è continuare a generare nuovo indotto, nuove opportunità occupazionali e una futura generazione di imprenditori dando opportunità alle famiglie".

Il legame tra Business Top 1000 e il territorio

Non è mancato il saluto istituzionale di Carlo Maderna, vicesindaco di Inzago e assessore al commercio: "La rivista mette in risalto le eccellenze del nostro territorio, che dopo il Covid ha saputo rialzarsi e mettere in vetrina le sue migliori attività. Ho notato diverse imprese che nemmeno io conoscevo: dà l’opportunità a tutti di conoscerci e interagire con relazioni ad ampio respiro".

Luigi Dedei di Città Metropolitana ha introdotto un progetto legato al territorio: "Parlare di imprese e lavoro è determinante, se ne parla troppo poco. Abbiamo l’obiettivo di tenere insieme le esigenze delle imprese della logistica, partendo dai loro fabbisogni è importante capire come costruire maggiore appetibilità occupazionale e soddisfare concretamente le richieste. Stiamo lavorando su questo".

Silvano Parolini, presidente di zona Adda-Martesana di Assolombarda, ha aggiunto: «Gli imprenditori trovano sempre più difficoltà, Assolombarda si batte per ridurli e minimizzare il mismatch fra pubblico e privato. Il nostro centro studi ha riportato i numeri sull’andamento economico: a livello locale il flusso delle nuove imprese è in aumento dell’1% rispetto al 2021, perciò il sentiment sul territorio dell’Adda-Martesana è incoraggiante".

Giuseppe Legnani, presidente di ConfCommercio Adda-Milanese, si è focalizzato sul ruolo dei negozi di vicinato: "La loro importanza strategica la si è compresa durante il lockdown, quando si sono riscoperti i bravi commercianti, le eccellenze dietro casa. Alla politica chiediamo risorse, perché ricadono sì sui commercianti, ma in seguito anche sui cittadini ed è quindi un vantaggio per tutti".

Il punto di vista delle aziende

Paolo Cremascoli, titolare dell’azienda Cre.ma, realtà che collabora con Punto d’Incontro:

"Ho conosciuto questa associazione tanti anni fa durante il mio servizio civile - ha ricordato - personalmente sono portato a dare, a spendermi per gli altri, ad offrire un’altra possibilità. Su 15 persone di organico, 4 sono recuperate e sono il mio grande orgoglio. A loro ho trasmesso la mia conoscenza, ho insegnato il lavoro e oggi mi sorridono perché li ho aiutati ad uscire da un grosso problema. Invito tutti gli imprenditori a promuovere il lavoro etico e un ambiente che possa favorirlo. Solo così possiamo ritrovarci come comunità".

Sulla stessa lunghezza d’onda è Antonio Esposito, socio sovventore di Servizi alla persona:

"Nel mio percorso lavorativo mi sono sempre ripetuto che quando avessi avuto la possibilità di far qualcosa per qualcuno meno fortunato di me, l’avrei fatto. Così nel 2019 ho aperto una cooperativa sociale e oggi abbiamo una cinquantina di soci lavoratori, di cui 15 sono persone svantaggiate, di ogni tipo".

La chiusura è spettata a Stefano Buzzi, direttore commerciale di E-VAI:

"Come hanno affermato negli interventi precedenti, serve fare fatica per generare un cambiamento e il nostro ruolo è quello di approfondire come aziende e comuni progetti condivisione dei mezzi, in una logica di sostenibilità che abbia valore per tutti".

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