L'ok della regione

Buono Scuola 2024/2025, bando da 28 milioni aperto fino al 12 dicembre 2024

L'assessore regionale Tironi: "Garantiamo libertà di scelta dei percorsi educativi"

Buono Scuola 2024/2025, bando da 28 milioni aperto fino al 12 dicembre 2024
Pubblicato:

La domanda di partecipazione deve essere presentata, entro le ore 12 del 12 dicembre.

Buono Scuola 2024/2025, bando da 28 milioni aperto fino al 12 dicembre 2024

Approvato da Regione Lombardia il decreto per la presentazione delle domande di contributo per ‘Dote Scuola – componente Buono Scuola’ per l’anno scolastico 2024/2025.  La domanda di partecipazione deve essere presentata, entro le ore 12 del 12 dicembre, esclusivamente online sulla piattaforma Bandi e Servizi .

Assessore Tironi: un sostegno concreto alle famiglie

“Il Buono Scuola – afferma l’assessore regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro, Simona Tironi – rappresenta un sostegno concreto alle famiglie. Per l’anno scolastico 2024-2025 abbiamo stanziato 28 milioni di euro, un importante sforzo economico, perché crediamo nel futuro dei nostri ragazzi. Vogliamo sostenere la libertà di scelta del percorso scolastico e la parità delle opportunità formative”.

Destinatari del Buono Scuola 2024/2025

I contributi sono finalizzati a sostenere la spesa delle famiglie degli studenti che frequentano una Scuola paritaria o statale che preveda una retta di iscrizione e frequenza per i percorsi di Istruzione. Si tratta di un contributo a fondo perduto, destinato alla famiglia dello studente, per sostenere le spese relative alle attività curricolari riconducibili a Percorsi ordinamentali di Istruzione.

I requisiti di accesso al contributo

Possono beneficiare del contributo gli studenti residenti in Lombardia, iscritti a Corsi di Istruzione a gestione ordinaria presso le Scuole primarie, secondarie di primo e di secondo Grado. Gli studenti devono frequentare Scuole, paritarie o statali, che richiedano retta di iscrizione e che abbiano sede in Lombardia ovvero con sede nelle Regioni confinanti, purché lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.

Per accedere al contributo, occorre essere in possesso di un valore ISEE, in corso di validità all’atto di presentazione della domanda, non superiore a 40.000 euro. Per beneficiare della misura, al momento della compilazione della domanda, lo studente non deve aver ancora compiuto 21 anni.

Un’opportunità concreta per i ragazzi

“Invito tutte le famiglie degli studenti lombardi che soddisfano i requisiti – ha detto ancora l’assessore Simona Tironi – a partecipare a questo bando. Il Buono Scuola è un’opportunità concreta che può fare la differenza nel percorso scolastico dei nostri ragazzi”.

Determinazione del valore del buono in base all’Isee

Il Buono Scuola è determinato in relazione alle fasce ISEE di appartenenza, all’ordine ed al grado di scuola frequentata, secondo il seguente schema:

  • fino a 8.000 euro, per la scuola primaria, il contributo è di 700 euro, per la Scuola secondaria di primo grado il contributo è di 1.600 euro e per la Scuola secondaria di secondo grado il contributo è di 2.000 euro
  •  tra gli 8.000 e i 16.000 euro, i contributi previsti sono: 600 euro per la scuola primaria, 1.300 euro per la scuola secondaria di primo grado e 1.600 euro per la Scuola secondaria di secondo grado
  • tra i 16.000 e i 28.000 euro, il contributo per la scuola primaria è di 450 euro; per la Scuola secondaria di primo grado è di 1.100 euro e per la scuola secondaria di secondo grado è di 1.400 euro.
  • con isee tra 28.000 e 40.000 euro, il contributo per la scuola primaria è di 300 euro; per la scuola secondaria di primo grado è di 1.000 euro, mentre per la scuola secondaria di secondo grado è di 1.300 euro.

Deadline di utilizzo del buono

Gli importi sono erogati sotto forma di buoni da utilizzare online a favore della Scuola frequentata, entro il 30 giugno 2025. Il Buono Scuola è spendibile presso l’Istituzione scolastica in cui lo studente termina l’anno scolastico 2024/2025. Si fa riferimento alla frequenza dell’intero anno scolastico e non può essere frazionato. Il valore del Buono Scuola non può superare l’entità della spesa effettivamente sostenuta per il pagamento della retta di iscrizione e frequenza, ecco perché i valori possono essere riparametrati.

Seguici sui nostri canali