Brugherio, addio giungla: arriva l'incarico ponte per il taglio dell'erba
Il Comune ha individuato un'azienda per ovviare ai disagi del processo al Tar che ha "congelato" l'appalto

Brugherio si appresta a dire progressivamente addio all’effetto giungla.
Basta effetto giungla a Brugherio
In settimana, infatti, il Municipio ha affidato il servizio di taglio dell’erba a una ditta di Cinisello Balsamo. Un incarico ponte della durata di sei mesi, preannunciato già nelle scorse settimane dall’Amministrazione, utile a rimediare al "pasticcio" del bando per la manutenzione del verde lanciato dalla Provincia di Monza e Brianza (la Stazione unica appaltante) e "congelato" dopo l’apertura di un procedimento al Tribunale amministrativo regionale della Lombardia. L’operatore uscente, il Consorzio stabile Alpi Scarl, terzo classificato in graduatoria, ha presentato un ricorso al Tar contestando le modalità con le quali la Provincia brianzola ha analizzato le offerte e concluso l’iter, con l’assegnazione della commessa quadriennale alla Malegori di Monza.
Cosa prevede l'appalto temporaneo del verde
L’appalto temporaneo prevede "interventi ordinari minimi essenziali per il periodo compreso tra la tarda primavera e l’inizio dell’autunno, per assicurare la sicurezza, la salubrità e l’igiene pubblica sul territorio comunale", si legge negli atti di conferimento dell’incarico dal valore di quasi 170mila euro (Iva e altre voci economiche e tecniche comprese).
I primi interventi d’emergenza pre-incarico sono stati eseguiti da personale dipendente del Municipio, all’opera con strumenti non idonei (come semplici tagliaerba) ad affrontare frasche arrivate a misurare anche oltre un metro e mezzo di altezza.
Le parole del sindaco Roberto Assi
"L’indicazione che abbiamo dato alla società è di dare la priorità alla sicurezza stradale, iniziando i tagli in prossimità degli incroci e delle rotonde - ha spiegato il sindaco Roberto Assi - Parallelamente Cem Ambiente provvederà a raccogliere, praticamente in contemporanea, i resti d’erba e i rifiuti che rimarranno depositati in strada e sui marciapiedi dopo il passaggio degli operai della ditta privata. Sappiamo bene che non era questo il genere di incarico che avevamo pensato ed elaborato come Amministrazione con il bando bloccato al Tar. Inoltre il primo passaggio, vista l’erba molto alta, potrebbe non risultare perfetto".