Consegnate le 25 borse di studio ad altrettante studentesse residenti a Monza, Brugherio e Villasanta che hanno partecipato al bando “Sis-Stem” ispirato alla memoria di Giulia Cecchettin e rivolto a giovani donne iscritte a un percorso universitario in area Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) triennale o magistrale.
Borse di studio a 25 giovani donne
A consegnare le borse, nel pomeriggio di ieri, martedì 14 ottobre 2025, il sindaco di Villasanta Lorenzo Galli, l’assessore alle Politiche giovanili Lara Galimberti e gli assessori di Monza e Brugherio, rispettivamente Andreina Fumagalli e Mariele Benzi (vicesindaco con delega all’Istruzione).
Ne parlano anche i colleghi di Prima Monza. Il bando, che in questa sua seconda edizione ha ricevuto 57 candidature, è stato realizzato per il secondo anno consecutivo grazie al cofinanziamento dei tre Comuni, per un totale di oltre 12mila euro. Le tre Amministrazioni intendono così promuovere congiuntamente e attivamente la riduzione del divario di genere nei percorsi accademici Stem, nei quali la presenza femminile è storicamente inferiore a quella maschile, cercando di superare stereotipi culturali. E un passo in avanti è sicuramente stato compiuto se pensiamo che per l’edizione dello scorso anno le borse di studio assegnate furono 15.
Le studentesse premiate
Per Villasanta sono state premiate Anna Chiara Sassarini (Scienze e Tecnologie per l’Ambiente – Statale di Milano) e Caterina Ubiali (Ingegneria Biomedica – Politecnico di Milano). Per Brugherio, Giorgia Peraboni (Farmaceutica – Statale di Milano), Giorgia Rozza (Biologia – Bicocca Milano), Valentina Pregnolato (Matematica – Statale di Milano), Giulia Angioleri (Scienze e Tecnologie Alimentari Sostenibili – Statale di Milano), Gaia Casati (Ingegneria Edile-Architettura – Politecnico di Milano), Lucrezia Quadrio (Architettura – Politecnico di Milano) e Matilde Pasilino (Industriale – Statale di Pavia). Per Monza, Maria Scali (Ingegneria Civile – Politecnico), Cristina Cinquanta (Fisica – Bicocca Milano), Chiara Cassamagnago (Ingegneria Biomedica – Politecnico), Valeria Senna (Ingegneria Biomedica – Politecnico), Chiara Marotti (Ingegneria Edile delle Costruzioni – Politecnico), Giada Di Lalla (Ingegneria Informatica – Politecnico), Sara Palmentino (Alimentazione e Nutrizione Umana – Statale di Milano), Norhan Ossama Zakaria Salim Rezk (Scienze e Tecnologie Chimiche – Bicocca), Marzia Marino ((Ingegneria Edile delle Costruzioni – Politecnico), Matilde Mancuso (Ingegneria Energetica – Politecnico), Carolina Cazzaniga (Chimica e Chimica dei Materiali – Alma Mater Bologna), Isabella Messana (Scienze Fisiche – Bicocca), Alessia Durante (Ingegneria della produzione industriale – Politecnico), Valentina Bramati (Management Engineering – Politecnico), Anita Radaelli (Biochemistry – Marist University di New York) e Alessia Maria Castoldi (Scienze dell’Universo – Bicocca).
L’omaggio a Giulia Cecchettin
La borsa di studio è intitolata alla memoria di Giulia Cecchettin, studentessa di ingegneria vittima di femminicidio nel 2023. La Fondazione Giulia, per mezzo del papà Gino, ha ringraziato le tre Amministrazioni comunali “per il successo dell’iniziativa e per l’importante sostegno offerto alle studentesse residenti nei tre territori”, porgendo i migliori auguri sia agli organizzatori che alle 25 studentesse premiate.
“Lo studio apre alla curiosità”
Augurio espresso anche dai rappresentanti delle tre Amministrazioni che, per il secondo anno, hanno sostenuto e finanziato il bando di indubbio valore:
“Lo studio non chiude, ma apre; non offre certezze, ma anzi ci spinge a cercare ancora e sempre di più. Complimenti per i vostri risultati, ma ancor più grazie per il vostro coraggio di esservi lanciate in un settore, quello delle materie STEM, oggi a prevalenza maschile, abbattendo tutti gli stereotipi culturali e di genere. E chissà, magari dal vostro spirito curioso potrebbero emergere le scoperte che un domani cambieranno la vita di tutti noi. Non sarà facile, certamente, ma contiamo su di voi e sul fatto che possiate davvero fare la differenza. A voi, sorelle della scienza, rivolgiamo anche un monito: la tecnologia continua a correre e a svilupparsi, ma voi continuate a rimanere umani”.
“Il bando Sis-Stem rappresenta molto più di un sostegno economico: è un investimento nel talento, nella curiosità e nella determinazione delle giovani donne del nostro territorio – ha sottolineato Benzi – Promuovere la presenza femminile nei percorsi universitari legati a scienza, tecnologia, ingegneria e matematica significa credere in una società più equa e competitiva, capace di valorizzare tutte le intelligenze per affrontare con competenza le sfide del futuro. Alle vincitrici di queste 25 borse di studio va il nostro augurio più sincero: che possano continuare a realizzare, con passione e coraggio, il proprio cammino e contribuire a scrivere una nuova storia di innovazione e parità”.
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