Bollette non pagate: decreto ingiuntivo da 200mila euro al Comune di Cassano
La contesa tra Cassano d'Adda e una banca specializzata nel recupero crediti è finita in Tribunale.
Comune riceve un decreto ingiuntivo da 200mila euro per presunte bollette non pagate dell'energia elettrica. E' accaduto a Cassano d'Adda.
Il Comune di Cassano riceve un decreto ingiuntivo da 200mila euro
Finisce in Tribunale una querelle giudiziaria che da tempo si trascina e che vede coinvolti da una parte il Comune di Cassano d'Adda e dall'altra una banca specializzata nel recupero dei crediti. L'oggetto del contendere sono delle "bollette fantasma" (comprensive di mora) dell'energia elettrica. Il Comune, tramite gli Uffici è convinto di averle pagate, mentre l'operatore privato no. La vicenda risale al primo mandato dell'attuale primo cittadino Roberto Maviglia. Sul piatto ballano circa duecentomila euro.
La posizione dell'Amministrazione comunale
Maviglia, rincuorato dagli Uffici, è certo della vittoria in sede giudiziaria del Comune di Cassano d'Adda. Il Comune ha comunque dovuto opporsi al decreto ingiuntivo, nominando al tempo stesso un consulente tecnico (per la spesa di 2.600 euro) da affiancare ai due legali, rispettivamente esperti in diritto amministrativo e civile, nominati per prendere le difese della pubblica amministrazione in questa contesa giudiziaria.
"Non è semplice ricostruire la cronistoria relativa a centinaia di fatture e per giunta di parecchi anni fa. Da qui la difficoltà a risalire direttamente al nocciolo della questione. Ma in ogni modo siamo fiduciosi"
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 15 maggio 2021.