Protesta

Blitz di Gioventù nazionale a Pioltello contro le baby gang

Gli attivisti del gruppo politico hanno protestato dopo gli episodi di microcriminalità avvenuti in città nelle scorse settimane.

Blitz di Gioventù nazionale a Pioltello contro le baby gang
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Lo hanno fatto con uno striscione chiaro ed esplicito, specialmente per i più giovani visto che si fa riferimento a un noto videogioco. Gli attivisti di Gioventù Nazionale Martesana hanno messo in piedi a Pioltello  una campagna di sensibilizzazione contro il proliferare di baby gang.

Il blitz di Gioventù nazionale

Ieri, giovedì 17 novembre, gli attivisti del gruppo collegato a Fratelli d'Italia, hanno appeso uno striscione sul ponte che collega Pioltello e Cernusco sul Naviglio lungo la Padana Superiore.

"Stop baby-gang! La vita non è Gta", questo il messaggio che hanno lanciato, facendo riferimento al noto videogioco in cui il protagonista è un gangster che impazza per le strade della città commettendo crimini. Una realtà virtuale in cui il giocatore "gode" nell'uccidere, minacciare e rubare, una visione distorta di quella che dovrebbe essere la vita quotidiana.

Un gioco, per l'appunto, ma non per tutti è così.

Dopo i casi di Pioltello

La scelta di inscenare la protesta a Pioltello non è certo stata casuale, come gli stessi membri di Gioventù Nazionale hanno spiegato in un comunicato successivo al blitz notturno.

La questione delle baby-gang è un grave problema di sicurezza, oltre che sociale, perché mette in pericolo sia i cittadini sia i tanti giovanissimi lasciati a loro stessi. Gioventù Nazionale Martesana esorta l’amministrazione di Pioltello, insieme a quella di Milano e a tutte quelle in cui spesso assistiamo ad atti di violenza da parte della baby-gang, ad intervenire su questo problema ormai incontrollato, per evitare che possa degenerare.

Il riferimento è alle denunce arrivate nelle scorse settimane di episodi di violenza perpetrati ai danni di adolescenti e giovanissimi. Tra l'altro, nel caso di quanto avvenuto a Pioltello, pare che i protagonisti degli episodi criminali siano dei ragazzini di età compresa tra i 12 e i 15 anni.

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