Giornata di studi a Milano per il bicentenario di Antonio Stoppani
Scienza, filosofia e pedagogia: un convegno e una mostra al Museo di Storia Naturale per riscoprire l’eredità dell’Abate geologo
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Il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa e il Museo di Storia Naturale di Milano organizzano una giornata di studi per celebrare la figura e l’opera di Antonio Stoppani (1824-1891) nel bicentenario della nascita. L’evento conclude un anno di celebrazioni e riscoperta dell’Abate, figura chiave nella scienza, nella filosofia e nella pedagogia italiana del XIX secolo.
Introduzione e partecipanti
Il convegno sarà introdotto dal prof. Luciano Lanna, direttore del Cepell – Ministero della Cultura, e dalla prof.ssa Annalisa Rossi, direttrice della Soprintendenza archivistica e bibliografica della regione Lombardia. Seguirà la prolusione dell’Arcivescovo di Milano, S. Ecc.za Rev.ma Mons. Mario Delpini.
L’iniziativa coinvolge alcuni dei principali istituti lombardi che conservano documenti e fondi su Antonio Stoppani:
- Centro Internazionale di Studi Rosminiani (Stresa, VB): documentazione storico-politica sulla questione rosminiana e il periodico "Il Rosmini".
- Museo di Storia Naturale di Milano: collezioni e archivi storici di Stoppani, ex direttore dell’istituto.
- Seminario Diocesano di Milano (Venegono, VA): fossili e reperti paleontologici utilizzati nelle ricerche scientifiche di Stoppani.
- Sistema Museale Urbano Lecchese: documentazione iconografica e culturale legata a Stoppani.
- Istituto dei Ciechi di Milano: documenti collegati alla figura di Stoppani attraverso il nipote Pietro.
Antonio Stoppani: scienziato e geologo
Come scienziato, Stoppani fu tra i primi a riconoscere l’unità orografica e strutturale delle Alpi lombardo-svizzere, avviando importanti studi geologici e paleontologici. Promosse la pubblicazione della “Paléontologie lombarde” e scrisse il “Corso di Geologia”, considerato uno dei migliori trattati dell’epoca. Egli introdusse il concetto di Antropozoica, anticipando il moderno dibattito sull’Antropocene e sul ruolo dell’uomo nel modificare il clima e l’ambiente.
Il contributo di Stoppani alla filosofia e alla religione
Stoppani fu un precursore del dialogo tra fede e scienza. I suoi scritti sulla cosmogonia mosaica e sulla storia della creazione, come il volume “Il Dogma e le scienze positive” (1884), cercavano di conciliare religione e ricerca scientifica in contrasto con le teorie positiviste del tempo. La sua formazione rosminiana lo spinse a promuovere l’unità del sapere e un rinnovamento della filosofia cattolica.
Il ruolo di Stoppani nella politica e nella pedagogia
Stoppani fu attivo nel dibattito politico dell’epoca, partecipando alle Cinque Giornate di Milano e candidandosi a deputato nel 1876, sebbene dovette ritirarsi per le critiche ecclesiastiche. Come pedagogista, promosse un concetto di cultura accessibile a tutti, convinto che le idee scientifiche dovessero diventare patrimonio collettivo. La sua opera “Il Bel Paese” (1876) rimane un classico della divulgazione scientifica per i giovani.
Evento e mostra al Museo di Storia Naturale
Il convegno è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Presso le sale del Museo di Storia Naturale di Milano sarà possibile visitare il percorso espositivo “200: Emilio Cornalia e Antonio Stoppani 1824-2024”, dedicato ai due grandi maestri delle scienze naturali che hanno segnato la storia dell’istituzione milanese.