BCC Milano sostiene la Lilt per l’accoglienza dei bambini ucraini presso l'Istituto dei Tumori
La Banca sostiene i servizi di assistenza e mediazione culturale per le famiglie dei piccoli pazienti in Pediatria oncologica.

La drammatica guerra in Ucraina sta provocando un’emergenza umanitaria che colpisce in modo particolare le fasce più deboli della popolazione. Lilt - Milano Monza Brianza (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ha affiancato il reparto di Pediatria oncologica dell’Istituto dei Tumori di Milano in un’operazione straordinaria per l’accoglienza di un gruppo di bambini ucraini che hanno dovuto sospendere le terapie oncologiche a causa della guerra. BCC Milano, partner consolidato di Lilt, ha partecipato a questa iniziativa di solidarietà internazionale assicurando un importante contributo a copertura dei costi relativi ai servizi di coordinamento, comunicazione e accoglienza dei bambini e delle loro famiglie.
BCC Milano e Lilt per l’accoglienza dei bambini ucraini
In Ucraina oggi sono 1.400 i bambini con un tumore, poche decine in meno di quelli che si registrano in Italia. Piccoli che si stanno nascondendo nei bunker o nei seminterrati degli ospedali per cercare scampo all’inferno di fuoco che distrugge il Paese. Non ricevono più le cure di cui hanno bisogno e rischiano la vita due volte: per il tumore e per la guerra. Grazie al corridoio umanitario decine di bambini sono già riusciti a partire e ora si trovano in cura nella Pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
BCC Milano, partner consolidato di Lilt, ha partecipato a questa iniziativa di solidarietà internazionale assicurando un importante contributo a copertura dei costi relativi ai servizi di coordinamento, comunicazione e accoglienza dei bambini e delle loro famiglie.
Con il sostegno della Banca, Lilt ha potuto mettere a disposizione risorse e personale. Ai profughi sono state riservate due Case del cuore Lilt, perché le famiglie possano alloggiare vicino ai propri figli durante le terapie oncologiche. Inoltre, mamme e bambini sono affiancati a tempo pieno da un coordinatore e due mediatrici culturali ucraine per garantire loro la necessaria assistenza. Infine, le famiglie beneficiano dei servizi di Lilt già attivi in reparto quali le attività ludico-didattiche e il servizio socioassistenziale di ascolto e aiuto.

in Italia da 20 anni, una delle due mediatrici professioniste impegnata all’Istituto dei Tumori di Milano
"Il soccorso ai profughi ucraini è una priorità"
"Incontro persone che arrivano in ospedale piene di problemi e di lacrime e cerco di diventare orecchie, cuore e cervello di ognuna di loro – racconta Tetyana Chmil, ucraina ma residente in Italia da 20 anni, una delle due mediatrici professioniste impegnata in Ospedale. - Il mio compito è uno solo: offrire alle mamme informazioni corrette sulla salute dei figli. Sono sempre a disposizione di chi ha bisogno di comunicare. Mi raccomando sempre con loro di farmi ripetere più volte la traduzione se qualcosa non è chiaro. È importante capire bene anche i termini medici. Cerco di evitare che ricorrano ai traduttori automatici perché possono dare risultati sbagliati che generano ansia. Per quanto riguarda i bambini, cerco di rivolgermi a loro in modo giocoso perché sono intimoriti dal nuovo ambiente".
"L’impegno in soccorso dei profughi ucraini, in particolare i bambini malati e le loro madri – dichiara Giuseppe Maino, presidente di BCC Milano e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea - lo viviamo come una vera priorità, dato il duplice dramma che queste persone stanno vivendo. Siamo felici di aver dato il nostro sostegno a Lilt anche in questa emergenza: assieme, in questi anni di collaborazione, abbiamo contribuito alla realizzazione di importanti progetti per il benessere e la salute delle comunità locali: oggi ampliamo i confini della nostra azione solidale".
Per maggiori informazioni sul programma Lilt per l’emergenza Ucraina: legatumori.mi.it/emergenza-ucraina.