Basiano: al Memoriale della Shoah a ritirare la medaglia d'onore del padre
Ad accompagnarlo alla cerimonia il sindaco Douglas De Franciscis
Giuseppe Lenzi di Basiano ha ritirato la medaglia d'onore conferita al padre Giovanni, internato in Germania dopo l'Armistizio dell'8 Settembre.
Prima la Russia, poi la Germania
A ritirare la medaglia d’onore del padre Giovanni, c’era anche il basianese Giuseppe Lenzi accompagnato dal sindaco Douglas De Franciscis. A margine della cerimonia Lenzi ha raccontato le mille disavventure che il padre ha dovuto affrontare nel corso della Seconda guerra mondiale.
Mio padre era nato ad Azzano in Val di Scalve nel 1920 e a vent’anni era a Bolzano assegnato nella Compagni 51 della Tridentina Edolo. Nel 1941 ha partecipato alla campagna di Russia e la sua compagnia fu tra quelle che riuscì a spezzare l’accerchiamento a Nikolajewka.
ha spiegato Giuseppe Lenzi che ha spiegato come il padre aveva dovuto fare la ritirata di Russia a piedi per rientrare in Italia
Insieme ai fratelli
Con lui c’erano anche due suoi fratelli Silvio e Mario e tutti e tre riuscirono a rientrare in Italia.
Giovanni Lenzi fu quindi ricoverato in ospedale
Non mangiava da mesi. Poi rientrò al Corpo, sfortunatamente pochi giorni prima dell’8 Settembre. Fu arrestato dai tedeschi che lo misero davanti a una scelta: entrare nella Rsi o andare in Germania in un campo di lavoro. Mio padre scelse la seconda e rimase fino al 1945 ad Amburgo a lavorare in condizioni estremamente dure. La loro scelta non fu capita da molti che la considerarono una sorta di tradimento Non aveva però la possibilità di unirsi ai Partigiani e con la sua scelta aveva evitato di combattere contro altri italiani. Mi raccontava che quando si presentavano per un lavoro erano sempre gli ultimi a essere scelti.
ha aggiunto il figlio che ha spiegato che, per anche per rientrare dalla Germania Giovanni Lenzi e i suoi fratelli hanno dovuto percorrere tutta la strada a piedi.