la sentenza

Autovelox sulla Cassanese: il Giudice di Pace annulla altre due sanzioni

L'automobilista aveva superato il limite di velocità nei pressi dell'interramento in due diversi passaggi a distanza di tre giorni l'uno dall'altro

Autovelox sulla Cassanese: il Giudice di Pace annulla altre due sanzioni
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Non c'è due senza tre. E stavolta arrivano in accoppiata. Il Giudice di Pace di Milano ha accolto i ricorsi presentati da un automobilista che era stato multato per due volte quasi consecutive per la violazione del  limite di velocità in prossimità dell'interramento della Cassanese a Pioltello.

Nel mirino l'autovelox di Pioltello

I fatti risalgono allo scorso ottobre. L'automobilista si era visto contestare due violazioni del Codice della strada nello stesso punto, a Pioltello, e sempre per mano del dispositivo fisso collocato da Città Metropolitana sulla Provinciale Cassanese. L'uomo, confidando nella sua correttezza e nell'aver rispettato le norme del Codice della strada, ha deciso di fare ricorso contro le sanzioni ritenute  inique. E per farlo si è rivolto all'associazione nazionale Migliore tutela e ai professionisti della struttura tecnico legale Altvelox che hanno redatto i ricorsi.

Sanzioni cancellate

Ieri, lunedì 23 gennaio 2023, è arrivata la sentenza del magistrato che ha accolto i ricorsi annullando le multe.

Parte integrante ed essenziale dei ricorsi è stata una formale richiesta documentale e accesso agli atti inviata a Città Metropolitana per ottenere una serie di documenti tecnici riferiti alla cartellonistica, ma soprattutto all'autovelox utilizzato per le contestazioni. Documenti che la pubblica amministrazione ha saputo fornire solo in parte mancando però la consegna del documento tecnico di primaria importanza riferito allo strumento elettronico.

hanno spiegato da Altvelox.

Multe troppo ravvicinate: non va bene

Un altro aspetto su cui si è soffermato il giudice è stato la reiterazione della violazione. Infatti lo stesso autovelox aveva segnalato il superamento del limite di velocità per due volte nel giro di soli 3 giorni. Troppo esigua la distanza tra le due multe, come ha spiegato il giudice in sentenza

Due sono le condizioni rispetto alle quali la reiterazione viene considerata : la commissione di un'altra violazione della stessa indole commessa in tempi ravvicinati e l'accertamento con unico provvedimento esecutivo di più violazioni della stessa indole commesse in tempi ravvicinati. Occorrono in proposito un elemento temporale (la commissione in tempi ravvicinati) e un elemento ulteriore, desumibile sia dalla connessione cronologica suddetta sia da aspetti diversi costituito dalla conducibilità ad una programmazione unitaria. Sotto questo profilo al programmazione unitaria deve essere intesa come espressione di un identico atteggiamento verso un determinato adempimento giuridico, la cui inosservanza da luogo alla violazione. Sotto questo profilo è plausibile ritenere che li conducente dell'autovettura di proprietà del ricorrente abbia commesso tutte le violazioni nello stesso punto per un errata interpretazione della normativa, che lo portava a ritenere di essere nei limiti della velocità. In quest'ottica deve essere valutata, a parere di questo giudice, al contiguità tra le infrazioni. E' evidente che chi ha commesso l'errore ha continuato a reiterarlo.

Un'altra multa annullata

Non è il primo caso in cui il Giudice di pace dà ragione al ricorrente, specialmente quando si tratta delle violazioni registrate dall'autovelox della Cassanese a Pioltello. Proprio a ottobre un altro automobilista si era rivolto al Tribunale per chiedere la cancellazione della multa. Sempre seguito dagli esperti di Altevelox, era riuscito a ottenere quanto desiderato. In quel caso, in particolare, si era posto l'accento sulla presunta mancata omologazione del dispositivo. Per tutelarsi Città Metropolitana aveva deciso di fare ricorso contro la sentenza.

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