Da non credere

Autista finisce il turno e “scarica” i passeggeri del bus in mezzo alla strada

La rabbia del padre di un ragazzo che si trovava a bordo del mezzo di rientro dalla mattina a scuola

Autista finisce il turno e “scarica” i passeggeri del bus in mezzo alla strada

Il conducente di un pullman della linea Z702 ha lasciato letteralmente a terra una cinquantina di passeggeri che si trovavano sul mezzo pubblico. Motivo? “Ho finito il mio turno”, avrebbe detto alle attonite persone a bordo del bus. E invece di completare la corsa arrivando al capolinea, permettendo agli utenti di scendere alle loro fermate, ha bloccato il mezzo all’altezza della rotatoria tra la sestese via Di Vittorio e la colognese via Cavallotti, ha aperto le portiere e ha imposto il giù tutti.

Passeggeri lasciati in mezzo alla strada

A raccontare quanto accaduto intorno alle 13.30 di mercoledì 24 settembre 2025, è stato il padre di un ragazzino di 14 anni, che usa quotidianamente la Z702, che collega il quartiere Sant’Eusebio di Cinisello alla fermata della M2 di Cologno Nord, per raggiungere la sua scuola superiore e tornare a casa al termine delle lezioni. E il genitore, nella segnalazione fatta all’Ufficio relazioni col pubblico della società di trasporti milanese, non ha nascosto l’amarezza. E un filo di rabbia.

Mio figlio, insieme ad un’altra cinquantina di passeggeri tra studenti e lavoratori, è stato obbligato a scendere dal conducente, che ha dichiarato in tono arrogante di aver terminato il turno di lavoro, nonostante le perplesse e civili proteste dei passeggeri – ha raccontato il padre dell’adolescente, che con la famiglia risiede a Brugherio – Alcuni lavoratori sono stati persino spintonati mentre scendevano.

Nessun problema meccanico del bus, che era perfettamente funzionante, quanto piuttosto un’esigenza impellente “di cartellino”.

Il comportamento dell’autista è apparso irrispettoso e contrario al servizio pubblico che Atm si impegna a garantire – ha aggiunto – Una condotta che appare in contrasto con i principi espressi nel Codice etico Atm, che promuove valori di correttezza, rispetto, lealtà e diligenza, e con le Linee guida di comportamento del gruppo Atm, che indicano chiaramente i doveri etici minimi e imprescindibili per il personale. Mi auguro, quindi, che questa segnalazione venga presa in seria considerazione, e vi chiedo cortesemente di verificare quanto accaduto e di prendere i provvedimenti necessari affinché episodi simili non si ripetano

La replica di Atm

Atm non ha certo fatto cadere nel vuoto la segnalazione e il venerdì successivo ha contattato telefonicamente il genitore, scusandosi. Scuse che sono poi state espresse anche tramite la Gazzetta della Martesana. Da parte sua, l’azienda sta eseguendo ulteriori approfondimenti, per valutare provvedimenti nei confronti del dipendente “frettoloso”. Intanto ha invitato gli utenti a continuare a fare segnalazioni in caso di problemi e disagi:

Anche così continueremo a migliorare il nostro servizio.