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Atm: sulle nuove tessere si potrà usare il nome alias

Dal primo marzo le persone transgender e non binarie potranno scegliere il nome d'elezione e non quello anagrafico sull'abbonamento

Atm: sulle nuove tessere si potrà usare il nome alias
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A Milano arriva l'identità alias anche sulle tessere dell'abbonamento Atm. Una novità che riguarda anche tutti i pendolari dell'Adda Martesana.

Un nome per la propria identità di genere

Dal primo marzo le persone transgender e non binarie potranno usare, sulla tessera dell'abbonamento, il nome scelto per affermare la propria identità di genere al posto del nome registrato all'Anagrafe. Con il nome d'elezione sulle tessere elettroniche, si eviteranno situazioni di coming out forzato durante la verifica dei titoli di viaggio.

L'iniziativa è il frutto di un accordo tra Palazzo Marino e Atm per favorire l'autodeterminazione delle persone. La città di Milano è tra le prime ad adottare questo sistema che rientra nell'ambito delle politiche di tutela dell'integrità individuale dei cittadini e del diritto all'identità di genere.

Come funziona

Durante i controlli a bordo dei mezzi, basterà esibire l'abbonamento con il nome alias. Solo in caso di irregolarità, i dipendenti Atm potranno chiedere i documenti personali, come accade regolarmente.

La nuova tessera elettronica è identica a quella con nome anagrafico. La registrazione del nome d'elezione è possibile sia per le nuove emissioni, sia per chi è già in possesso di una tessera.

Sul sito dell'Atm sono illustrate nel dettaglio tutte le modalità per richiedere la nuova tessera.

Le dichiarazioni delle istituzioni

L'assessora alla Mobilità del Comune, Arianna Censi ha dichiarato:

L'abbonamento ai mezzi pubblici è una delle poche tessere che portiamo sempre con noi, che teniamo a portata di mano e usiamo quasi quotidianamente. È davvero bello e importante che l'identità registrata sia quella in cui ciascuno e ciascuna davvero si riconosce

Che cos'è l'identità alias

Il 16 maggio 2022, il Consiglio comunale di Milano ha approvato una mozione per creare un registro dedicato alle persone trans la cui identità di genere non è ancora riconosciuta dallo Stato. Questo registro consentirà alle persone trans di avere il nome scelto da loro (e non quello registrato all'anagrafe) su documenti comunali come la tessera della biblioteca e l'abbonamento del trasporto pubblico.

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