Assessore e consigliere di Cologno Monzese in visita al carcere di Monza

L’assessore ai Servizi sociali di Cologno Monzese Antonio Velluto, il consigliere della lista di maggioranza Cologno Libera Maria Caroleo e l’esponente dei Radicali colognesi Francesco Pasquariello sono stati in visita al carcere Sanquirico di Monza, accolti dalla direttrice Cosima Buccoliero.

Amministratori colognesi in visita al carcere di Monza

La delegazione di politici e attivisti mercoledì 7 agosto 2024 era guidata dall’avvocato Simona Giannetti e ha toccato con mano come anche nella struttura del capoluogo brianzolo si debba fare i conti con il sovraffollamento.

Non solo sovraffollamento

"Sono 699 i detenuti presenti, su una capienza regolamentare di 400 posti: di questi, la metà sono definitivi - ha spiegato il legale - Il tentativo di abbattimento del sovraffollamento avviene con l’apertura delle celle in trattamento intensificato nelle sezioni ordinarie, dove c’è la terza branda, che viene in parte risparmiata a chi sta nelle sezioni 'chiuse'. La scelta dunque è tra la cella chiusa o il sovraffollamento in cella, per questo qualcuno preferisce restare nella sezione chiusa pur di non doversi trovare con la terza branda, che impedisce ogni movimento al detenuto sia diurno che notturno".

Malattie psichiatriche e il lavoro (che manca)

Condizioni igieniche scadenti con le cimici nelle celle, personale educatore insufficiente, almeno il 65% dei detenuti con malattie psichiatriche e difficoltà ad accedere alle misure alternative. Grande assente il lavoro, "come diritto per il reinserimento sociale e la rieducazione", ha aggiunto Giannetti.

L'importanza che la politica tocchi con mano la situazione

Una situazione difficilissima, che l’anno scorso aveva invece documentato l’assessore ai Lavori pubblici Loredana Verzino, che in questo agosto ha invece ceduto il testimone a Velluto e Caroleo.

È stata la stessa Giannelli a evidenziare l’importanza della presenza degli amministratori locali nelle visite ormai tradizionali nelle carceri del Partito Radicale. "Significa portare chi si può impegnare per creare ponti tra il 'dentro' e il 'fuori', perché sia effettivo il diritto al lavoro con offerte e convenzioni, che arrivino dal territorio", ha concluso Giannetti.