Assemblea generale dei sindacati Asst Melegnano Martesana: liste d'attesa, personale carente e riorganizzazioni
I sindacati uniti hanno annunciato la convocazione dei lavoratori per far sentire la propria voce contro le scelte e le linee intraprese dalla Direzione
Nella foto in copertina, la protesta sindacale in occasione della chiusura del reparto di Psichiatria di Melzo.
Lo avevano annunciato quando una parte dei sindacati dell'Asst Melegnano Martesana aveva lasciato il tavolo di trattativa. Ora è arrivata la conferma: Rsu e tutte le sigle sindacali sono pronte a convocare assemblee generali per i lavoratori di tutti i presidi ospedalieri contro le ultime azioni intraprese dalla Direzione aziendale. In particolare nel mirino la riduzione dei posti letto, il calo del personale, le liste d'attesa e le nuova proposte di riorganizzazione dei reparti.
I sindacati annunciano l'assemblea generale
La Rsu dell'Asst Melegnano Martesana ha lanciato l'allarme su quello che considera un "deterioramento dei servizi, segnalando una riduzione di 250 posti letto, di oltre 200 infermieri e 100 medici a partire dal 2016 a oggi". Questi i numeri che hanno diffuso in una nota inviata a tutti i presidi ospedalieri dell'azienda.
I sindacati (Fp Cgil, Cisl Fp, Nursing up, Uil Fpl, Nursind e Fials), inoltre, denunciano l'insufficienza dei fondi Pnrr messi in campo che, "nonostante le rassicurazioni del direttore generale, registrano una perdita di 8 milioni di euro rispetto ai bilanci pre Covid".
La questione liste di attesa
Altro aspetto dirimente per la sollevazione delle sigle sindacali interessa i pazienti e, in particolare, la questione liste d'attesa. Un problema condiviso a livello regionale, ma che viene evidenziato nella nota della Rsu: "Un'ispezione dei Nas ha evidenziato attese per visite specialistiche fino a tre anni. Si teme le ristrutturazioni in atto possano portare a una privatizzazione dei servizi sanitati e per questo chiediamo chiarezza sulla progettualità futura dell'Asst".
La riorganizzazione dei reparti
Altro campanello d'allarme in materia di carenza del personale è la riorganizzazione dei reparti voluta dalla Direzione strategica e sancita con la nota diffusa settimana scorsa dal Dapps. Nel documento si leggono le disposizioni già in essere per il nuovo assetto di diversi reparti in più presidi dell'Asst.
VIZZOLO PREDABISSI:
- Oncologia: un infermiere e un oss nel turno notturno
- Psichiatria: 2 infermieri e un oss per turno - da ottobre 2024
- Neonatologia: integrazione fra infermieri e ostetriche - in arrivo 6 ostetriche - da febbraio/marzo 2025
- Week surgery: durante la notte un infermiere e un oss - 3 oss in arrivo - dall'1 gennaio 2025
- Subintensiva: durante la notte 2 infermier i e 2 oss - 3 oss in arrivo - da febbraio/marzo 2025
- Ortopedia: due infermieri nel turno mattutino - da gennaio 2025
MELZO:
- Reparto subacuti: un infermiere e un oss - da ottobre 2024
- Medicina: un infermiere e un oss nel turno notturno - da dicembre 2024
- Sala Parto: come accade a Vizzolo, sarà gestita solo da personale ostetrico. E' previsto l'inserimento di un oss dedicato durante la fascia notturna - in arrivo 2 oss e 4 ostetriche - da gennaio 2025
CERNUSCO:
- Oncologia: 1 infermiere e un oss di notte - 2 oss in arrivo - da dicembre 2024
- Week surgery ortopedia - chirurgia: durante la notte 1 infermiere e 1 oss - tre oss in arrivo- da gennaio 2025
"Per queste ragioni la Rsu e le sigle sindacali convocheranno le assemblee generali per i lavoratori in tutti i presidi", si legge nel comunicato.