Asilo nido di Melzo c'è la nuova cooperativa e arriva da Roma
Ad aggiudicarsi il bando la Cooperativa sociale Gialla, unica candidata. Si lavora per la ripartenza l'1 settembre
La questione, e le polemiche, non possono essere considerate concluse. Intanto però un primo passaggio fondamentale è stato compiuto. L’asilo nido "A piccoli passi" di Melzo ha un nuovo gestore che, a partire dall’1 settembre è pronto a far ripartire il servizio.
Vince la Cooperativa sociale Gialla
La scorsa settimana si è concluso l’iter per l’assegnazione della concessione quinquennale dell’asilo nido di via Boves, vinta dalla Cooperativa sociale Gialla, unico operatore che si è fatto avanti per partecipare al bando. Una realtà che è un colosso nel settore della prima infanzia, con sede centrale a Roma, ma strutture gestite in tutta Italia, Lombardia compresa. Basta solo guardare il loro sito per rendersi conto del "gigante" che ha scelto di prendere in gestione il centro comunale.
Una spesa che complessivamente peserà per le casse del Municipio circa tre milioni di euro, tra importo per la concessione e canone di gestione passivo, con un ribasso rispetto a quanto previsto in sede di gara.
I primi incontri con i genitori
I referenti della cooperativa hanno già avuto un primo incontro con i genitori dei bambini che a settembre frequenteranno il nido, ossia coloro che sono "eredità" del passato anno a gestione totalmente comunale e quelli che dovranno effettuare gli inserimenti. Come spiegato dall’assessore all’Istruzione Massimo Del Signore, l’obiettivo è di portare la capienza a regime al massimo consentito, ossia 60 bambini, contro gli attuali 40. Un percorso che sarà graduale e che dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025 con gli inserimenti di coloro che si inseriranno nelle graduatorie del prossimo gennaio.
Esulta il sindaco Fusè
Intanto, però, l’Amministrazione può già esultare per il primo obiettivo raggiunto, ossia l’avvio del servizio in tempo per settembre.
So che adesso stanno avviando la ricerca di personale da inserire nella struttura di via Boves. Ci hanno garantito la riapertura a settembre, quindi siamo tranquilli e fiduciosi. Ho scritto anche al prefetto di Milano in risposta all’esposto che è stato iniziato dai genitori, ribadendo come la scelta della nostra Amministrazione di appaltare il servizio sia stata fatta con l’obiettivo di ripristinare la capienza massima della struttura e rispondere così a un’esigenza concreta della città. Basti pensare che in lista d’attesa ci sono già più famiglie di quelle che potrebbero essere ammesse anche con 60 posti immediatamente disponibili.
ha commentato il sindaco Antonio Fusè.