Area B a Segrate sul modello di Milano? La Lega contesta: "No grazie, siamo fortemente contrari"
La novità di uno studio di fattibilità da parte dell'Amministrazione è emersa durante l'ultimo Consiglio comunale
La reazione della Lega di Segrate all'ipotesi di uno studio di fattibilità per realizzare un'Area B a Segrate.
Area B a Segrate sul modello di Milano? La Lega contesta: "No grazie, siamo fortemente contrari"
Lo scorso Consiglio comunale è stata votata dalla maggioranza a Segrate la Verifica dello Stato di attuazione dei programmi - esercizio 2023. Il capogruppo della Lega, Marco Carandina ha rilevato come all’interno del documento presentato dalla Giunta Micheli, è stato presentato uno studio di fattibilità per la realizzazione della AREA B a Segrate.
L’assessore Achilli ha confermato che il progetto è in fase di studio. Come Lega siamo fortemente contrari all’introduzione di un’area B a Segrate sul modello Milano. In primis, il nostro comune, frammentato in più quartieri, non può permettersi di precludere l’utilizzo dei mezzi privati, ha scritto in una nota il gruppo del Carroccio.
Molti cittadini non possono infatti permettersi il cambio del mezzo di trasporto per la smania del sindaco Micheli di copiare imperterrito il sindaco Sala. I mezzi pubblici non sono ancora un’alternativa sufficiente per spostarsi all’interno del comune. Facile farsi i selfie dove si raggiunge il posto di lavoro in bicicletta quando il percorso è dietro casa!
I soldi spesi per lo studio di un progetto che nemmeno figura nei programmi elettorali del 2020 dei partiti di maggioranza, potevano essere spesi per altro. Possiamo permetterci di buttare soldi per studi di fattibilità per progetti inutili e dannosi per i cittadini? Non sanno cosa inventarsi pur di somigliare a Sala e compagnia bella.