Cerimonia

Ape d'Oro 2024 di Segrate: i premiati

La consegna della benemerenza civica, sabato 7 settembre alle 10 al Centroparco

Ape d'Oro 2024 di Segrate: i premiati
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Saranno consegnate sabato 7 settembre alle 10 sul palco del Centroparco di via San Rocco a Segrate le benemerenze civiche Ape d'Oro 2024. 

Benemerenze civiche

La cerimonia si svolgerà all'interno di Segrate in Festa, tradizionale appuntamento annuale di ritrovo per la cittadinanza e le realtà dell'associazionismo locale, con tante iniziative ed eventi per tutte le età.

Anche quest'anno le candidature vagliate dal sindaco Paolo Micheli e dalla Commissione Ape d'Oro sono state numerosissime e altrettante le firme raccolte a sostegno delle potenziali Api d'Oro segnalateAncora una volta, non è stato facile scegliere tra tanti meritevoli del riconoscimento per l'impegno e la dedizione dimostrati ogni giorno nei confronti della comunità e per la crescita della città.

Queste le Api d'Oro 2024

ROBERTO PEGORINI E PAOLA SCAGLIA

24 giugno 2003. Esce il primo numero di Segrate inFolio, nuova testata settimanale free press che nel giro di pochi mesi conquisterà il panorama cittadino dell’informazione locale. Nasce da un gruppo di giornalisti, responsabili del marketing, grafici che amano e hanno a cuore il loro lavoro. A tirare le fila il direttore responsabile Roberto Pegorini e l’amministratrice della società Paola Scaglia. “Ricordo le parole di Fabrizio Scaglia, nostro mentore - scrive in un editoriale il direttore Pegorini - il giorno in cui decidemmo di fare diventare realtà il nostro sogno: «Da oggi Segrate inFolio per noi è come se fosse il Corriere della Sera. Va bene?». Aria burbera, ma cuore immenso soprattutto nei confronti dei giovani desiderosi di imparare la professione”. Ed è con questo motto ben preciso in testa che nel 2003 si è iniziato a battere sui tasti e si è continuato a farlo per vent’anni. Nel giro di poco Segrate inFolio è diventato il giornale della gente e per la gente, un giornale che si faceva leggere, che faceva discutere, che faceva sorridere, vetrina pubblicitaria per commercianti e imprenditori. Cronaca, politica, attualità, sport e non solo. L’iniziativa Giovani e giornalismo e le rubriche utili ai cittadini. E, ancora salute, libri, viaggi, curiosità dall’Italia e dal mondo, moda, costume, style, enogastronomia e ricette, le notizie più incredibili e le storie a lieto fine. In principio fu solo di carta poi anche le versioni web e social. Tra i tanti pezzi attesissimi che strappavano sorrisi, l’ironico “Sanremo Segrate” in cui i politici cittadini venivano scherzosamente paragonati ai protagonisti del festival e le canzoni riadattate allo scenario locale, in una parodia divertentissima, o ancora l’Isola dei famosi, dove i famosi però erano sempre i politici locali. Nel corso degli anni la testata esce in diverse edizioni: non solo Segrate, ma anche le versioni a Cernusco, a Cologno Monzese, a Peschiera Borromeo e a Pioltello. Per poi diventare inFolio, spaziando nei principali comuni dell’hinterland. Dopo venti anni di presenza sul territorio lo scorso febbraio la redazione annuncia la chiusura. Forte amarezza, ma l’augurio alla squadra che ha lavorato con tanta serietà, professionalità e amore di non arrendersi. Arriveranno sicuramente altre opportunità di tornare a scrivere e a raccontare. Il grazie della città allora va al direttore Roberto Pegorini e all’amministratrice della società editrice, Paola Scaglia, per questi lunghi 20 anni di cronaca e racconti.

MOTIVAZIONE

Voce della città, per vent’anni giornale della gente e per la gente. Presenza puntuale sul territorio e, nel tempo, nei principali comuni dell’hinterland. A tutto campo, dalla cronaca alla politica, all’attualità allo sport e non solo. Libri, racconti di viaggi, curiosità dall’Italia e dal mondo, moda, costume, style, enogastronomia, le notizie più incredibili e le storie a lieto fine. È un onore per il Sindaco e la Commissione conferire la benemerenza civica Ape d’Oro a Roberto Pegorini e Paola Scagia del settimanale inFolio, con l’augurio che anche la storia del giornale sia a lieto fine e che il vero finale non sia ancora stato scritto.

MARIA PIA CASATI

Segratese, è stata per venticinque anni presidente dell'Associazione Residenti di Milano 2. Ne ha fatto parte da prima del 1998, collaborando attivamente con tutti i volontari. In questi anni si è fatta promotrice di vere e proprie battaglie per il bene del quartiere. Grazie a Maria e all'Associazione Residenti, in un confronto costruttivo con il Comune, è stato possibile intervenire sulle rotte aeree e sulle modifiche del percorso del trasporto pubblico locale a favore del quartiere. Sempre grazie all’impegno di Maria e dell’Associazione Residenti, Milano 2 ha potuto avere un ufficio postale e una farmacia. L'elenco delle iniziative intraprese e portate a termine con successo potrebbe continuare. Accanto a Maria ci sono sempre stati il marito Franco e alcuni validissimi e tenaci volontari con il loro prezioso e insostituibile aiuto. Sempre ad opera di Maria e dell’Associazione Residenti, il periodico di informazione del quartiere Milano 2 Notizie, l’organizzazione di numerosi eventi musicali nella piazzetta del Laghetto dei Cigni, le feste del quartiere con la famosa Stramilano2, i tornei di burraco, e tanti altri appuntamenti di incontro e socialità.

MOTIVAZIONE

Per i tanti anni di attività e di presidenza e per il grande impegno profuso con e per l'Associazione Residenti di Milano 2 per far crescere il quartiere, migliorarne la qualità di vita introducendo servizi fondamentali per la cittadinanza e arricchendone le offerte in tutti gli ambiti, aggregativo, ludico, culturale, sportivo; il Sindaco e la Commissione, insieme al gruppo promotore della sua candidatura che ha raccolto un grande numero di firme a suo sostegno, sono onorati di conferire l’Ape d’Oro a Maria Pia Casati

 PATRIZIA GIUSEPPINA GAROZZO

L’Ape d’Oro alla memoria viene assegnata a Patrizia Giuseppina Garozzo, mancata lo scorso dicembre all’affetto dei suoi cari e di tutta la comunità. Patrizia è stata membro e volontaria di Crcl, il Comitato Ricerca Contro le Leucemie onlus che ha promosso la sua candidatura raccogliendo oltre 650 firme. Patrizia è segratese dal 1979 quando sposa Giuseppe Bertola. Ha insegnato da subito nelle scuole del territorio tra Rovagnasco e Redecesio per poi entrare in ruolo nella scuola primaria Donatelli fino al pensionamento nel 2017.  È sempre stata attenta alle necessità degli alunni e alle loro problematiche, ben oltre i tempi e gli orari scolastici. Il rapporto con i suoi ragazzi non si limitava al mero trasferimento insegnante - allievo di nozioni e contenuti. Con loro instaurava solidi legami affettivi che vivevano e crescevano ben oltre la realtà della scuola. Anche quando non erano state ancora istituzionalizzate le riunioni di classe, Patrizia le organizzava in autonomia per condividere idee e progetti. Patrizia è sempre stata molto attiva sul territorio anche nel mondo delle associazioni e del sociale: in parrocchia, nel sostegno ai ragazzi per lo svolgimento dei compiti, preso la Misericordia, le Vele e membro attivo del consiglio direttivo Crcl onlus. Ha creduto alla missione di Crcl onlus fin da prima della fondazione, stando vicina alla sofferenza di chi stava affrontando un percorso difficile e doloroso, incoraggiandolo e supportandolo con la sua vicinanza, con amicizia e cuore. Il suo grande impegno professionale e associativo non le impediva di apprezzare il bello della vita e dei viaggi con gli amici di sempre, come a voler cogliere la bellezza in ogni suo aspetto, nonostante il grande dolore della perdita del figlio Simone. Patrizia ha vissuto con passione e smisurato amore per le persone in difficoltà che incontrava. “L’abbiamo incontrata sul nostro cammino – dicono le amiche di Crcl - Quando trovi l’amicizia vera è una vera fortuna. Perderla così presto è stato un dolore immenso”.

MOTIVAZIONE

Per lo straordinario esempio di amore per il prossimo, in particolare per i più deboli e le persone ammalate e sofferenti. Per il suo impegno sconfinato a favore della ricerca di nuove cure e terapie per sconfiggere il cancro e in particolare le leucemie, il Sindaco e la Commissione assegnano con gratitudine e commozione l’Ape d’Oro alla memoria di Patrizia Giuseppina Garozzo.

Ritirano la benemerenza il figlio Gabriele e il marito Giuseppe.

 ROSA SCAFURO E NICOLA NAPOLETANO

Rosa Scafuro e Nicola Napoletano, sposati e genitori di due figli, vivono a Redecesio dal 1987 e da oltre venticinque anni sono impegnati in ogni ambito a sostegno della parrocchia. Rosa è una figura di riferimento costante non solo per i bambini ma anche per i loro genitori e nonni, sempre pronta ad ascoltarli e dispensare a ciascuno consigli per ogni esigenza e necessità. È un riferimento importante anche per gli adolescenti che attraversano una fase della vita delicata e difficile, in cui è più che mai fondamentale poter contare su un sostegno che ispiri sicurezza e fiducia. Rosa svolge la sua opera preziosa anche nella Caritas parrocchiale, sempre pronta a raccogliere le donazioni e disponibile a preparare i pacchi da distribuire, con un’attenzione e una sensibilità rare per le persone più bisognose. Grazie a Rosa, la chiesa e l’oratorio sono sempre impeccabili. Organizza inoltre pranzi comunitari apprezzatissimi da tutti in occasione delle feste patronali e dell’oratorio estivo. Al suo fianco in questo impegno di volontariato come nella vita, il marito Nicola, che è stato ed è tuttora il suo alter ego operativo, supporto importante per ogni attività, in particolare per il trasporto e l’immagazzinamento del materiale Caritas e nella cura del giardino, dell’orto e degli spazi esterni della parrocchia. In modo pacato, ma fermo educa i ragazzi e i giovani al rispetto delle regole, in particolare quando utilizzano i campi da gioco dell’oratorio.

MOTIVAZIONE

Presenze fondamentali e punti di riferimento per la Comunità, per quanto hanno fatto e continuano a fare con dedizione, passione a generosità straordinarie per i bambini, i ragazzi e gli adulti di Redecesio, il Sindaco e la Commissione assegnano con gioia e riconoscenza l’Ape d’Oro a Rosa e Nicola Napoletano, in concomitanza con i loro cinquant’anni di matrimonio, con l’augurio di altrettanti anniversari di felicità insieme

PANIFICIO BRAMATI

Attività storica, il forno più antico della città, che nel 2023 ha festeggiato i cinquant’anni di presenza sul territorio. Nel 1973 Luigia, ex operaia alla Pirelli, e Luigi Bramati, che lascia un forno industriale a Monza, rilevano la rivendita di via Grandi della famiglia Guffanti, dove arrivano ogni mattina in bicicletta. Sono gli anni della crisi petrolifera, di duro lavoro e di cambiali. Poi il trasferimento definitivo da Monza a Segrate. In via Grandi si trovano tuttora il laboratorio e il negozio, passati nel tempo alla figlia Egle Bramati, che dopo essere cresciuta tra farine e lieviti, ha raccolto il testimone di mamma e papà e preso in gestione l’attività con il marito Ulderico Gennatiempo. Egle è ora il volto della bottega, mentre il laboratorio è il regno di Ulderico, che ogni mattina alle 2 dà il via alla magia che trasforma gli ingredienti in pane fresco, fragrante e profumato, dando un dolce buongiorno agli affezionati e numerosi clienti. Il panificio Bramati è un punto di riferimento per tanti segratesi. Per anni è stato il fornitore delle scuole, di supermercati, ristoranti. C’erano poi gli operai. Generazioni e generazioni di concittadini sono cresciute con le “michette” dei signori Bramati. Si sfornavano cinque quintali di pane al giorno. Oggi, i ritmi della modernità non hanno scalzato il piacere del pane fresco comprato dal fornaio. Michette e ciabatte sono il punto di orgoglio del banco Bramati, ma ci sono anche focacce, pizzette, brioche e il panettone. I clienti, per l’orgoglio dei titolari, arrivano anche dai comuni vicini. E la forza del panificio è anche il rapporto di amicizia e di affetto che si crea con loro. “Per tanti anziani, vedersi, scambiare due chiacchiere e un sorriso- spiega Egle - è l’occasione per sentirsi meno soli”.

MOTIVAZIONE

Per l’instancabile operosità, il sacrificio, l’amore per il proprio lavoro che va ben oltre la vendita di prodotti e servizi ed è passione e vocazione, è storia e preziosa risorsa della Comunità, il Sindaco e la Commissione sono onorati di conferire l’Ape d’Oro a Egle Bramati e al marito Ulderico Gennatiempo del Panificio Bramati, sicuri che anche il figlio Marco, dal cielo, sarà fiero di veder riconosciuto l’impegno che il destino gli ha tragicamente impedito di portare avanti.

Patrizia Garozzo
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Patrizia Garozzo

Roberto Pegorini
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Roberto Pegorini

Coniugi Napoletano
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Coniugi Napoletano

Egle e Ulderico Bramati
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Egle e Ulderico Bramati

Maria Casati
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Maria Casati

Paola Scaglia
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Paola Scaglia

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