Due giri di pista, salto in alto e piegamenti, il tutto stabilendo un tempo limite per completare gli 800 metri e gli esercizi a terra e un numero massimo di tentativi per oltrepassare l’asticella.
Non solo studio: gli aspiranti agenti scendono in pista
Gli aspiranti agenti di Polizia Locale hanno dovuto superare prima di tutto delle prove efficienza fisica nell’ambito di una selezione in forma aggregata che vede il Comune di Cologno Monzese come ente capofila, per la futura entrata in servizio di operatori, di entrambi i sessi, anche nei Comandi di Trezzo sull’Adda, Cassano d’Adda e Cormano, oltre che nel Polo della sicurezza di largo Salvo d’Acquisto.
La “scrematura” dopo le prove di atletica
Su 290 candidati, nella due giorni di test (giovedì e venerdì scorsi) si sono presentati in 109, dei quali 85 hanno superato i test.
“Ora seguirà una prova successiva, che consisterà in un’intervista di assessment finalizzata alla verifica del possesso delle competenze trasversali tipiche del profilo ricercato – ha spiegato il comandante della Polizia Locale colognese Fabio Scupola – Successivamente i candidati idonei potranno partecipare all’interpello con domande orali”.
Ottocento metri, salto in alto e piegamenti a terra
Per i candidati uomini, gli ottocento metri dovevano essere percorsi entro i quattro minuti di cronometro. Per quanto riguarda il salto in alto, invece, l’altezza era stata stabilita in 120 centimetri, da superare in massimo tre tentativi. Per i 30 piegamenti a terra, infine, non si dovevano oltrepassare i due minuti.
Per le aspiranti vigilesse, i due giri di pista dovevano essere fatti di corsa massimo in cinque minuti, con sempre tre tentativi per il salto in alto (e asticella fissata a un metro d’altezza) e 20 piegamenti da compiersi in massimo due minuti.