Anche l'Anpi Brugherio si esprime sullo striscione per Sergio Ramelli
Secondo l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia il rischio di un luogo dedicato allo studente è di lasciare spazio a raduni fascisti
Neanche sotto Natale si placano le polemiche generate dal "blitz" del Blocco Studentesco a Brugherio che aveva affisso uno striscione in difesa e in ricordo di Sergio Ramelli, militante del Fronte della gioventù (collegato al Msi) ucciso nel 1975 a Milano, a soli 19 anni, da un gruppo della sinistra extraparlamentare. A esprimersi in merito ai fatti avvenuti nella notte tra il 19 e il 20 dicembre è stata l'Anpi cittadina.
L'Anpi contro il "blitz" del Blocco studentesco
Nel manifesto compaiono parole, in apparenza innocenti ed innocue, ma ostentate nei vari raduni fascisti. Ne è ulteriore conferma il simbolo usato, identico a quello dell'Unione Britannica dei Fascisti (1932), formazione politica vicina al Partito Nazionale Fascista di Benito
Mussolini.
hanno spiegato in un comunicato. Il dito, però, è puntato anche contro la proposta di Fratelli d'Italia di intitolare una via o uno spazio della città alla memoria dello studente.
Secondo l’Anpi è la riprova che il vero intento di Fratelli d'Italia, sommariamente indicato nel Consiglio comunale del 29 novembre, di intitolare uno spazio pubblico al giovane Ramelli, non è solo per ricordare una vittima degli anni di piombo, ma di istituzionalizzare sul nostro territorio un raduno fascista.
hanno proseguito
Ribadiamo quindi le nostre preoccupazioni, già espresse al sindaco Roberto Assi e alla sua maggioranza: ricordare un giovane vittima del terrorismo di una sola parte ed ignorare volutamente le altre centinaia di vittime delle stragi nazifasciste è profondamente sbagliato e oltretutto divisivo.
Il rischio raduni fascisti
Secondo l'Anpi, una scelta così forte e divisiva come l'intitolazione di uno spazio alla memoria di Ramelli potrebbe generare conseguenze inopportune per la città di Brugherio
La comparsa dello striscione è la dimostrazione che ogni anno ci sarebbero raduni fascisti e/o nazifascisti per ricordare la figura del giovane missino. Chiediamo al sindaco di fermare l'intitolazione per evitare pericolosi e provocatori raduni con slogan e saluti romani come avviene in altre città. Pensiamo che le cittadine e i cittadini brugheresi non meritano un simile sfregio.