Anche la Martesana piange la scomparsa di don Felice Ferrario
Il sacerdote era stato parroco a Melzo dal 1986 al 1998. I funerali saranno celebrati giovedì 21 aprile 2022.
Anche la Martesana piange la scomparsa di don Felice Ferrario. Il sacerdote era stato parroco a Melzo dal 1986 al 1998. I funerali saranno celebrati giovedì 21 aprile 2022.
Addio a don Felice Ferrario: aveva 82 anni
Si è spento a 82 anni nella notte di Pasqua don Felice Ferrario. Il sacerdote ha chiuso gli occhi per sempre a Lomagna, nel Lecchese, dove era stato parroco per anni, dal 1998 sino al 2007. Una scomparsa che ha addolorato la comunità lomagnese, ma anche quella di Airuno, dove aveva lasciato un segno profondo, così come quella di Acquate, rione lecchese di cui era originario.
Era stato anche parroco di Melzo
Nato ad Acquate di Lecco il 24 settembre 1939, don Felice venne ordinato sacerdote il 27 giugno 1964 nel Duomo di Milano. Il suo primo incarico pastorale fu quello di viceparroco a Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, dove rimase fino al 1968, anno in cui venne trasferito ad Airuno, sempre come viceparroco.
Ebbe poi numerosi altri incarichi: nel 1976 come viceparroco nella parrocchia di San Rocco a Monza e l'anno successivo nella parrocchia di San Carlo sempre a Monza. Nel 1986 venne nominato parroco di Melzo e lì rimase fino al 1998 quando venne trasferito a Lomagna. Nel 2007 la pensione e la permanenza a Lomagna con incarichi pastorali.
Il ricordo
Toccante e pieno di stima e gratitudine il ricordo di don Felice Ferrario tratteggiato da Jakob Panzeri, medico della Ats Brianza:
Nella notte di Pasqua, ci ha lasciato Don Felice Ferrario. Don Felice è stato il prete della mia infanzia. Quando ero bambino, avevo un po' paura di Don Felice. Giorno dopo giorno, ho capito che dietro quell'aspetto burbero, si celava un cuore buono e ricco di fede. Cosa mi ha insegnato Don Felice? Don Felice mi ha insegnato a pregare. Mi ha insegnato che cosa significhi pregare, “fare orazione”, ovvero parlare con Dio senza un copione, ma con ciò che c’è nel cuore. Mi ha fatto capire che Dio si può trovare tra i libri, nei volti degli amici, nelle difficoltà e nella gioia, in ospedale o in università. Don Felice mi ha insegnato il rigore. Mi diceva sempre, con fermezza ma anche dolcezza: "Jakob, hai tante belle idee, ma guarda che le belle idee da sole non bastano. Ti serve precisione, costanza, determinazione. Vuoi che le tue idee diventino realtà? Devi essere un ragazzo "svizzero"! Don Felice mi ha dato delle lezioni importanti, fino all'ultimo momento. Come medico, mi sentivo impotente di fronte all'avanzare della malattia. Don Felice ha sorriso e con grande candore e semplicità mi ha detto: "Jakob, perché ti preoccupi? Fra poco vedrò il Signore" Grazie per tutto, Don Felice. Riposa in pace.
L'addio
La cerimonia funebre verrà celebrata giovedì 21 aprile 2022 alle 10 a Lomagna.