Anche il ministro dello Sport a Cernusco sul Naviglio per intitolare a Zacchetti il centro sportivo
Palazzetto dello sport gremito per la dedica all'amato sindaco. Toccanti interventi della moglie e di Andrea Abodi

E' arrivato anche il ministro dello Sport Andrea Abodi questa mattina, sabato 15 marzo 2025 a Cernusco sul Naviglio per l'intitolazione del centro sportivo a Ermanno Zacchetti, il sindaco scomparso lo scorso anno.
Il via a Cernusco 2025
La cerimonia ha dato il via a Cernusco Capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato 2025, un titolo che era stato fortemente voluto da Zacchetti dopo l'esperienza di Cernusco città europea dello sport 2020.
Il palazzetto, dove si è tenuto il momento iniziale con i diversi interventi delle autorità, era gremito, nonostante per via delle condizioni avverse del meteo siano state annullate e rimandate la Zac run, una corsa podistica inclusiva alla quale erano già iscritte oltre settecento persone, e il pranzo solidale insieme.
Erano presenti tutti i consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci o i loro delegati di moltissimi Comuni del circondario, oltre alla parlamentare del Pd Simona Malpezzi.
Un momento da nodo in gola
Gli interventi si sono susseguiti. Il ricordo di Zacchetti ha fatto venire le lacrime agli occhi a tutti i presenti, soprattutto dopo l'intervento di Anna Bonanomi, la moglie.
"Una delle foto che più amava era quella di Michel Platini stradato sul campo dopo che l'arbitro gli aveva annullato in modo molto discutibile una rete. Io immagino Ermanno su una nuvola nella stessa posizione, con la stessa espressione che si chiede per quale motivo il destino lo abbia allontanato da qui, dove aveva ancora tanti progetti per la sua Cernusco che tanto amava".
Alle sue parole è seguito un lunghissimo e commosso applauso.
Non meno toccanti le parole del ministro Abodi, che con Zacchetti condivide una storia di lotta al tumore:
"Io sono qui, ma anche lui è ancora con noi. Mi ritengo un privilegiato. Ci siamo conosciuti in poche occasioni. Si può diventare amici essendosi incontrati per poco tempo? Io dico di sì, perché in quei brevi momenti abbiamo condiviso tanto e di molto profondo, andando molto al di là delle differenti sensibilità politiche".
Il ministro si è fermato più volte per la commozione.
"Aspetto con impazienza l'inaugurazione del campo da rugby che avevo visitato poco meno di un anno fa. Tra tre o quattro mesi accadrà. Ricordo come ci siamo salutati allora, con un 'Arrivederci'. Grazie ad Aces che ha saputo cogliere la sua visione, mettendo insieme lo sport con la socialità".
Un titolo voluto da Ermanno
La vicesindaca Paola Colombo ha ricordato le opere realizzate a livello sportivo sotto la guida di Zacchetti: la riqualificazione dello stadio Scirea, i due campi da calcio e ora il nuovo polo del rugby.
"Ma queste strutture non sono fini a se stesse. Lo sport, come Ermanno lo concepiva, è soprattutto canale per essere comunità e per crescere insieme. Ermanno e lo sport erano un binomio inscindibile, quello vero, leale e di tutti. Ha portato la città e l'associazionismo locale ad aprirsi a un livello internazionale. Cernusco 2020, nonostante il Covid, è stato uno straordinario successo, apprezzato non solo dai cernuschesi, ma anche da tante altre Amministrazioni del circondario che hanno iniziato a replicarne il percorso".
Resta indimenticabile l'ultima tappa del Giro d'Italia del 25 ottobre 2020. Colombo ha poi ricordato che il titolo di Capitale dello sport non esisteva prima, ma è stato voluto e costruito da Zacchetti insieme ad Aces proprio per generare un titolo che mettesse insieme i valori in cui il sindaco credeva e che rappresentasse i diversi e positivi aspetti della pratica sportiva.
"Un altro traguardo"
Si sono aggiunti gli interventi dei referenti di Aces, l'agenzia europea che organizza l'assegnazioni dei titoli, a cominciare dal presidente Gian Francesco Lupattelli, che non ha potuto non ricordare l'entusiasmo e l'impegno che aveva spinto Zacchetti ad imbarcarsi nell'avventura di Città dello sport prima e Capitale dello sport inclusivo poi:
"Oggi celebriamo un altro traguardo importante per Cernusco. Sono certo che questa città continuerà a restare un faro del volontariato e dello sport per concepire una città più inclusiva e aperta a tutti".
La stele del centro sportivo
Dopo i discorsi, la cerimonia, sempre accompagnata dalle note della Banda de Cernusc, si è spostata all'esterno, dove è stata scoperta la stele che intitola il centro sportivo a Zacchetti. Riporta stilizzata in negativo l'immagine di lui mentre palleggiava sul campo da calcio n 1 dopo che era stato appena rifatto.





